“Alchimie 2022”, si torna sul palco: il concorso dedicato ai giovani in tre teatri della Toscana. Il primo appuntamento a Campi Bisenzio

CAMPI BISENZIO – Torna “Alchimie”, edizione numero 14 della rassegna-concorso di teatro giovanile dedicata alle scuole superiori e alle associazioni di non professionisti che, come vere e proprie compagnie, dovranno proporre uno spettacolo, realizzarlo, metterlo in scena e contendersi il premio finale. Dopo che l’edizione 2021 si è svolta interamente on line a causa dell’emergenza […]

CAMPI BISENZIO – Torna “Alchimie”, edizione numero 14 della rassegna-concorso di teatro giovanile dedicata alle scuole superiori e alle associazioni di non professionisti che, come vere e proprie compagnie, dovranno proporre uno spettacolo, realizzarlo, metterlo in scena e contendersi il premio finale. Dopo che l’edizione 2021 si è svolta interamente on line a causa dell’emergenza sanitaria, quest’anno “Alchimie” riporta i suoi protagonisti sul palcoscenico. Anzi, su tre palcoscenici: quello del Teatro comunale Garibaldi di Figline (che ospiterà tre serate, compresa quella finale), del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio e del Teatro comunale Niccolini di San Casciano in Val di Pesa. In palio il “Leorso d’oro 2022” e un premio in denaro da 500 euro. Nata su iniziativa del Comune di Figline e Incisa Valdarno, “Alchimie” rinnova infatti per il secondo anno la collaborazione con i Comuni di Campi Bisenzio e di San Casciano in Val di Pesa.

Un concorso, ma soprattutto un laboratorio aperto per le produzioni giovanili, “Alchimie” punta ad avvicinare al teatro una nuova generazione di appassionati, con l’obiettivo di costruire un pubblico di spettatori consapevoli e capaci di comprendere i diversi linguaggi del teatro. Sono ammessi spettacoli in prosa a tema libero, della durata minima di 30 minuti e massima di 50 minuti. La rassegna è suddivisa in due sezioni: una dedicata ai laboratori teatrali scolastici composti da studenti dai 13 ai 21 anni, aperta alla partecipazione delle scuole secondarie superiori. L’altra ai gruppi e ai laboratori teatrali di non professionisti che abbiano tra i componenti almeno l’80% di giovani di età sotto i 35 anni. Gli spettacoli candidati saranno valutati da una giuria tecnica di esperti del settore che ne selezionerà fino a un massimo di otto da mandare in scena nel corso delle quattro serate.

Primo appuntamento sabato 21 maggio al Teatrodante Carlo Monni, per proseguire poi il 26 maggio al Teatro Garibaldi di Figline, il 27 maggio al Teatro Niccolini di San Casciano, di nuovo al Teatro Garibaldi il 28 maggio che poi ospiterà anche la serata finale dell’11 giugno, quando saranno annunciati i vincitori delle due sezioni. Entrambi si aggiudicheranno il Leorso d’oro 2022 e il premio in denaro. Per presentare la candidatura c’è tempo fino alla mezzanotte del 1° maggio. La scheda di iscrizione, compilata e completa di tutti i dettagli tecnici, deve essere consegnata al Comune di Figline e Incisa Valdarno, inviandola via pec a comune.figlineincisa@postacert.toscana.it o per raccomandata indirizzata a: Servizio cultura e marketing territoriale, piazza IV Novembre 3 – Figline, 50063, Figline e Incisa Valdarno (FI). Il bando completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.comunefiv.it (link diretto: https://www.comunefiv.it/amministrazione-trasparente/avcp/rassegna-concorso-teatro-giovani-alchimie-2022/).

“Siamo molto felici – dice l’assessore alla cultura del Comune di Campi, Monica Roso – di collaborare alla quattordicesima rassegna di “Alchimie”, ospitando, per la prima volta, la serata inaugurale al Teatrodante Carlo Monni. Avvicinare i ragazzi al teatro è aprire loro un mondo, è offrire un punto di vista differente rispetto alla realtà virtuale, che spesso diventa preponderante e anche opprimente. La rassegna permetterà inoltre di promuovere i lavori di tanti giovani attori che vogliono intraprendere una carriera o solamente dedicarsi a una passione che può aiutare a migliorare il rapporto con sé stessi, interpretando personaggi più o meno corrispondenti alla propria personalità. Tornare finalmente a vivere il teatro in presenza, dopo questi anni difficili, ci consentirà di assaporare di nuovo quell’atmosfera speciale che solo un palco e una platea trasmettono”.