Alessandro Baldi confermato presidente di Confesercenti Sesto Fiorentino

SESTO FIORENTINO – Confermato presidente alla guida di Confesercenti Sesto Fiorentino Alessandro Baldi. La decisione è avvenuta il 15 aprile in occasione dell’assemblea elettiva dell’associazione del commercio. “In questo difficile periodo di pandemia, – si legge in una nota di Confesercenti – con le difficoltà che da oltre un anno coinvolgono il settore del commercio […]

SESTO FIORENTINO – Confermato presidente alla guida di Confesercenti Sesto Fiorentino Alessandro Baldi. La decisione è avvenuta il 15 aprile in occasione dell’assemblea elettiva dell’associazione del commercio. “In questo difficile periodo di pandemia, – si legge in una nota di Confesercenti – con le difficoltà che da oltre un anno coinvolgono il settore del commercio e del turismo, Confesercenti ha avviato la fase elettiva per il rinnovo delle Presidenze Comunali, una sfida per un rilancio e un superamento della fase attuale. Crediamo che l’associazione e l’aggregazione di imprenditori impegnati sul territorio possono essere una valida risposta alla crisi attuale”. E’ stata eletta la nuova presidenza comunale di Confesercenti di Sesto Fiorentino con 3 nuovi consiglieri, Tommaso Fiorese, Tiziana Livoti e Gianluca Malanina e la riconferma di 4 consiglieri uscenti, Alessandro Baldi, Massimo Bandini, Mauro Baronti e Simonetta Terenzi.

Investire sulla formazione e implementare la piattaforma dell’e-commerce sono le priorità per il presidente Baldi. “Investire sulla formazione degli imprenditori iscritti per sostenerli nell’affrontare le sfide del post pandemia – ha detto il presidente – e implementare piattaforme di e-commerce condivise, favorendo anche una rete tra Centri Commerciali Naturali dell’area intorno a Firenze, una rete tra esercizi commerciali sestesi tramite azioni di marketing condivise. Senza dimenticare la riqualificazione del centro cittadino, chiedendo all’Amministrazione Comunale di definire strategie che prevedano la ri-attivazione di centri di aggregazione (Palazzo Pretorio, Ex Polisportiva) e funzioni in centro, con particolare attenzione anche all’arredo urbano e alla sicurezza. Quando sarà superata l’emergenza Covid sarà necessario puntare alla realizzazione di eventi che possano diventare appuntamenti fissi e qualificati; al fine di rendere Sesto Fiorentino una “città ospitale” dove cittadini e residenti in altri Comuni possono riscoprire il piacere di vivere la città”. 

Tra i punti fondamentali, ha aggiunto il presidente Baldi, “anche un confronto aperto e definito su area Ginori, che deve essere sinergica al centro cittadino e non un luogo di attrazione alternativo; quindi no a nuovi insediamenti per attività commerciali, a parte il supermercato previsto che di fatto corrisponde al trasferimento dall’area Neto all’area Ginori. Sesto Fiorentino rappresenta un’importante realtà economica nell’area metropolitana fiorentina, e territorio strategico per infrastrutture di carattere sovra comunale. Non ultima la questione della mobilità: sarà fondamentale l’arrivo della tramvia dall’aeroporto Vespucci al centro di Sesto Fiorentino in piazza Lavagnini, un tracciato che deve essere snello e veloce collegando il centro della nostra città con il Polo scientifico dell’Università, Novoli e il centro di Firenze. Oltre a questo si rende necessario un ripensamento complessivo su viabilità e mobilità che favorisca l’ingresso al centro cittadino in modo semplice dalla periferia e dagli altri Comuni con aree di parcheggio disponibili e facilmente utilizzabili”.

“Prosegue – dice Francesco Chini, responsabile sindacale Area Metropolitana – un percorso inclusivo volto a coinvolgere attivamente il tessuto economico sestese. Il compito della nostra associazione è quello di tutelare le imprese e condividere una strategia che possa dare una prospettiva di medio e lungo periodo. Pertanto occorre guardare oltre la pandemia, prepararsi alla ripartenza e mettere in campo uno sforzo significativo per rilanciare le attività di vicinato dei quartieri e del centro storico. La nostra associazione si candida ad essere protagonista di un vero e proprio progetto di rilancio economico e sociale del centro cittadino. Chiaramente spetterà all’amministrazione comunale fare la sua parte dando seguito alle nostre istanze e coinvolgere direttamente il tessuto economico, associativo e la cittadinanza in generale. Siamo profondamente convinti che dalla partecipazione attiva e dal confronto con coloro che vivono, a vario titolo il centro, si possa meglio definire una strategia generale ed ipotizzare azioni concrete da poter mettere in campo”.