ALL in for ALL: a Spazio Reale 400 ragazzi “a scuola di inclusione”

CAMPI BISENZIO – L’inclusione si impara fin da piccoli, tra i banchi di scuola e nelle palestre. Questa è stata la parola d’ordine che ha segnato le due giornate dell’iniziativa “ALL in for ALL” a Spazio Reale, pensata per raccogliere, condividere e sviluppare processi inclusivi in ambito scolastico, universitario ed extrascolastico. Ieri e oggi sono […]

CAMPI BISENZIO – L’inclusione si impara fin da piccoli, tra i banchi di scuola e nelle palestre. Questa è stata la parola d’ordine che ha segnato le due giornate dell’iniziativa “ALL in for ALL” a Spazio Reale, pensata per raccogliere, condividere e sviluppare processi inclusivi in ambito scolastico, universitario ed extrascolastico.

Ieri e oggi sono arrivati a Spazio Reale 400 ragazzi di ogni ordine e grado di scuole dalla Toscana e dalla provincia di Perugia, che si sono confrontati sui processi inclusivi. La partecipazione della scuola non si è limitata ai docenti ma si è estesa alla partecipazione di bambine, bambini, adolescenti e giovani adulti che sono stati coinvolto nelle differenti proposte pratiche e nei momenti ricreativi. Era presente anche una nutrita rappresentanza delle scuole campigiane: dell’Infanzia Andersen, Gandhi e Riccardo Valerio, Primarie Frà Ristoro, La Villa-Pablo Neruda e Vamba, secondarie di primo grado Garibaldi, Matteucci e Verga. “Abbiamo presentato l’iniziativa ai tre istituti comprensivi – spiega l’assessore alle Politiche educative del Comune di Campi Bisenzio, Monica Roso – e hanno tutti risposto all’appello. Nove classi, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, hanno partecipato all’iniziativa che stimola i processi di inclusione. Questo ci fa tanto più piacere perché l’inclusione è una delle cifre della nostra amministrazione e partecipare a un’iniziativa di questo valore sul territorio era per noi un segnale importante”.

Grazie alla collaborazione tra Scuola di Ingegneria, Corsi di Laurea in Scienze Motorie e Dipartimento SCIFOPSI, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Università di Firenze. La partecipazione dell’Università si traduce in presenza formativa, funzionale ed operativa di studentesse e studenti (per un totale di 100), insieme a professoresse e professori, durante eventi pratici e culturali presenti all’interno dell’iniziativa. Oltre alla collaborazione dell’Università di Firenze, l’iniziativa ha visto la partecipazione delle Università di Cagliari, “Foro Italico” di Roma, LUMSA, Modena e Reggio Emilia, Molise, Palermo, Pisa e Siena. A livello internazionale, la partecipazione del Prof. Marcelo Ducart della Universidad Nacional de Río Cuarto, Argentina.

L’iniziativa ha ospitato il percorso formativo “Progettazione di attività, contesti ed eventi in prospettiva inclusiva” ideato per esser proposto ad operatori della Scuola e dell’extrascuola (in particolare operatrici ed operatori impegnate/i nel socio-educativo, nel socio-sanitario e nello sport), con la presenza di studentesse e studenti delle Università (in particolare Corsi di Laurea in Scienze Motorie e in Scienze dell’Educazione e della Formazione). Percorso che nasce con l’obiettivo di rappresentare un luogo dove approfondire, conoscere, studiare ed utilizzare attività ludiche, motorie e sportive orientate a favorire processi inclusivi (Baskin, Calcio Sociale, Orienteering, Special Olympics Young Athletes, Special Olympics Motor Activity Training Program, Special Olympics Unified Sports, Tchoukball), i contesti dove si praticano tali attività e gli eventi che le ospitano.

L’iniziativa è stata patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Regione Toscana, da ANCI Toscana, dall’Azienda USL Toscana centro, da ASIR Toscana, dalla FIP Toscana e dalla Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico.