Alla ricerca della Fonte del Ciliegio

SESTO FIORENTINO – I camminatori su Monte Morello la cercano ormai da tempo, ma di lei si sono perse le tracce. La Fonte del Ciliegio, punto di incontro tra i due comuni Sesto Fiorentino e Calenzano, da tempo è scomparsa, o meglio, la sua presenza è strata trasformata. E allora che fine ha fatto? La […]

SESTO FIORENTINO – I camminatori su Monte Morello la cercano ormai da tempo, ma di lei si sono perse le tracce. La Fonte del Ciliegio, punto di incontro tra i due comuni Sesto Fiorentino e Calenzano, da tempo è scomparsa, o meglio, la sua presenza è strata trasformata. E allora che fine ha fatto? La Fonte del Ciliegio, infatti, si trova sulla pista forestale di servizio che unisce in quota i territori dei Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano, ma per essere precisi è più calenzanese che sestese. “Anche se nel sentore dei cittadini la Fonte è sestese – spiega il presidente della Racchetta-Sesto Fiorentino, Gianni Panunzi – in realtà si trova all’interno del Comune di Calenzano, seppure per poche decine di metri, e quindi al di fuori del nostro territorio di riferimento. A fronte però delle numerose segnalazioni che abbiamo avuto, si è deciso di effettuare comunque un sopralluogo per verificare la situazione che è appunto pessima, con l’acqua che sversa abbondantemente sulla strada sterrata”. La causa della “scomparsa” o meglio della trasformazione della Fonte del Ciliegio sarebbe da imputare agli eventi atmosferici che si sono accaniti sul manufatto e l’hanno purtroppo devastata. “Le persone – dice il presidente del CAI di Sesto Fiorentino, Stefano Rolle che ci chiedono di intervenire sono tante, ma la questione non è certo risolvibile da parte delle Associazioni di volontariato. Monte Morello è quasi completamente proprietà privata e, in base ad accordi stabiliti da tempo, l’istituzione che può intervenire mi risulta essere Città metropolitana. In tal senso, rassicuriamo comunque i cittadini che abbiamo avvisato le Amministrazioni comunali, le quali sicuramente si saranno già attivate”.