All’emporio dell’AIPS si può trovare la solidarietà, fatta con il sorriso che scalda il cuore

CAMPI BISENZIO – La solidarietà che scalda il cuore. E’ quella che si può trovare all’interno dell’emporio gestito dalla associazione AIPS. Un vero e proprio emporio solidale attivo presso la sede della Pro loco campigiana. “La nostra associazione – spiega Santa Murgia – non è nuova a iniziative natalizie; ci distinguiamo, infatti, per aver fatto […]

CAMPI BISENZIO – La solidarietà che scalda il cuore. E’ quella che si può trovare all’interno dell’emporio gestito dalla associazione AIPS. Un vero e proprio emporio solidale attivo presso la sede della Pro loco campigiana. “La nostra associazione – spiega Santa Murgia – non è nuova a iniziative natalizie; ci distinguiamo, infatti, per aver fatto installare la prima altalena per disabili in un giardino pubblico (nella foto), finanziato le sale multisensoriali allestite in alcune aule delle scuole del territorio oltre ad avere effettuato altre donazioni. Durante il lockdown della scorsa primavera abbiamo donato 2.000 euro alle associazioni del territorio: Misericordia, Fratellanza Popolare, Pubblica Assistenza e Protezione Civile”.

Ma l’impegno dell’AIPS non è finito e “in questa fase – continua – ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo voluto, anche se per pochi giorni, esporre i nostri manufatti per poter dare una mano con il ricavato delle vendite. È faticoso per le regole da osservare ma sono tanti coloro che rispondono alla nostra richiesta di solidarietà, fra questi penso per esempio a Roberto e Vasco che hanno voluto contribuire con gesti veramente dettati dal cuore. Ci hanno stupito anche i bambini che hanno chiesto ai genitori di essere portati all’emporio più volte per venire a trovarci e regalarci i loro sorrisi. Insomma, sono veramente belle giornate, nonostante le mascherine, il gel igienizzante, la distanza l’uno dall’altro e la capienza da rispettare. Il ricavato anche se poco servirà per alleviare i bisogni di coloro che sono in serie difficoltà e noi siamo felici perché abbiamo potuto fare del bene”.