CAMPI BISENZIO – No al rimpallo di competenze: il coordinamento dei comitati (Campigiani Alluvionati 2023, Via Cetino-Via Campanella, Arca di Noè, Santa Maria e Bagnolo per l’alluvione) chiede solo maggiori certezze. Soprattutto sui 66 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato. E lo fa a pochi giorni dall’incontro in Regione con il presidente Giani, l’assessore Monni e l’ingegner Massini e nell’attesa di un nuovo “faccia a faccia” con il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri. Al coordinamento, infatti, “interessano soltanto le modalità di erogazione e che i tempi siano ridotti al massimo. Sul CAS e i contributi per le attività produttive, per i quali è già stata inviata una richiesta specifica all’assessore regionale Marras. Con il presidente Giani siamo stati categorici: pretendiamo un contatto periodico con la Regione e chi la rappresenta, il Coordinamento è il primo portavoce delle difficoltà dei cittadini colpiti dall’alluvione. Oltre a richiedere di valutare la possibilità di riaprire i termini per coloro che non hanno presentato i modelli B1 entro il 9 febbraio e l’erogazione immediata dei contributi CAS per i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio”.
“Al presidente Giani, inoltre, – spiegano dai comitati – abbiamo fatto presente che risulta devastante, sotto il profilo umano, per le migliaia di persone danneggiate il 2 novembre scorso la distanza esistente fra istituzioni e cittadini, che invece non deve esserci. Su questo aspetto siamo stati categorici. Tanti gli argomenti trattati, tante le proposte e le segnalazioni avanzate e per i quali auspichiamo una idonea valutazione da parte della Regione, assicurando quanto necessario in favore degli alluvionati. Per il torrente Bagnolo è stato chiesto di “sbassarlo” fino all’altezza del ponticino di via Monteferrato, chiedendo al sindaco di Montemurlo di sollecitare tale intervento. Auspichiamo anche che entro fine giugno le domande dei B1, con importo danni diversi da zero e in fase di ultimazione di istruttoria, siano soddisfatte con l’erogazione del sostegno tramite le risorse economiche regionali”.
Per i B1 il Comitato di Bagnolo si è già attivato con il sindaco di Monemurlo “per capire quanti alluvionati non lo hanno presentato. Fra l’altro, dopo svariati contatti tra Coordinamento, Comune e Regione, quest’ultima dovrebbe firmare in questi giorni l’ordinanza per l’erogazione del contributo richiesto”. I comitati di Campi Bisenzio, inoltre, hanno richiesto al sindaco Tagliaferri un ulteriore incontro “per avere chiarimenti e capire come snellire “l’interfacciarsi” tra Comune, Regione e Stato, oltre a “un ridimensionamento della capacità di deflusso della rete fognaria con eliminazione delle criticità presenti per scongiurare nuovi allagamenti di strade a causa dei temporali, non più tollerabili, visite sui cantieri in essere per il ripristino degli argini e un adeguato aggiornamento dei piani di emergenza di protezione civile locale. Mai più sacchi di sabbia a Santa Maria, mai più argini della Marina cantierizzati in autunno”.
Il Coordinamento richiederà inoltre incontri periodici con la Regione anche in merito ai tavoli tecnici: vuole vedere e capire direttamente per i cittadini rappresentati, anche per poter partecipare attivamente ai lavori della Commissione Speciale Comunale di Campi Bisenzio e per visionare ed essere parte attiva per i lavori necessari sul torrente Bagnolo, per capire meglio cosa la Regione sta studiando in merito all’individuazione di vasche di contenimento delle acque a monte.