AltoBasso dedica la mostra alle opere di Giuliano Pini

SESTO FIORENTINO – Giuliano Pini – Della libertà poetica” è il titolo della mostra in programma a La Soffitta di Colonnata e al Centro Berti dal 25 marzo al 6 maggio. L’esposizione si svolge nell’ambito dell’ottava edizione di AltoBasso ed è dedicata a Giuliano Pini scomparso il 27 maggio 2017 a 81 anni e che […]

SESTO FIORENTINO – Giuliano Pini – Della libertà poetica” è il titolo della mostra in programma a La Soffitta di Colonnata e al Centro Berti dal 25 marzo al 6 maggio.

L’esposizione si svolge nell’ambito dell’ottava edizione di AltoBasso ed è dedicata a Giuliano Pini scomparso il 27 maggio 2017 a 81 anni e che dal 1998 ha vissuto a Sesto, alle sue opere, alla sua arte.

AltoBasso è il progetto culturale che unisce in un unico appuntamento espositivo distribuito tra La Soffitta Spazio delle Arti di Colonnata e il Centro espositivo Antonio Berti in via Bernini. L’idea di creare questo collegamento tra la parte alta e la parte bassa della città nacque una decina di anni fa da un’intuizione del Comune di Sesto Fiorentino sviluppata da Francesco Mariani, coordinatore del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti, e dalla storica dell’arte Giulia Ballerini. L’evento è organizzato dal gruppo La Soffitta, dal Comune e in collaborazione con Roberta Romanelli Pini (è stata vicino a Giuliano per 40 anni) che ha aperto agli organizzatori gli archivi di famiglia e collaborato alla selezione delle opere in mostra.

La mostra racconterà oltre 60 anni di percorso artistico di Pini dalla sua prima apparizione pubblica del 1955 nella mostra-concorso “Ritratto contemporaneo” alla Casa di Dante a Firenze.

“Per Sesto Fiorentino è un grandissimo onore ospitare questo evento espositivo – sottolinea Francesco Mariani, coordinatore del progetto, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata – perché il fascino delle opere di Giuliano Pini è straordinario e siamo orgogliosi di essere i primi a rendergli omaggio a un anno dalla sua scomparsa. Un grazie enorme va a Roberta che ci ha aperto i suoi scrigni d’arte e il suo cuore e a Tina per il suo contributo straordinario. Tengo molto anche a ringraziare i tantissimi collezionisti privati che ci hanno messo a disposizione pezzi unici, fondamentali per raccontare la storia dell’artista; in tal senso un grazie particolare va alla tipografia Edi-Grafica-R2B2 di Filippo Becattini dove Giuliano Pini ha creato per anni la sua arte litografica e incisoria. E’ doveroso, infine, ricordare i tanti volontari del nostro gruppo, dell’Associazione Anziani e di altre associazioni sestesi, tra cui Edilio, Gualtiero, Felice, Mauro e molti altri, che hanno donato e doneranno il loro tempo per la perfetta riuscita di questa importate iniziativa”.