Alveare, un “mercato virtuale” a Km zero a Sesto Fiorentino

SESTO FIORENTINO – Un “mercato virtuale” a chilometro zero: è questa una delle buone idee nate durante il lockdown Il “mercatino a km zero virtuale” si chiama Alveare (www.alvearechedicesi.it è il sito internet al quale si può accedere) ed è una piattaforma online che mette in contatto produttori e consumatori. A Sesto Fiorentino è Francesca […]

SESTO FIORENTINO – Un “mercato virtuale” a chilometro zero: è questa una delle buone idee nate durante il lockdown Il “mercatino a km zero virtuale” si chiama Alveare (www.alvearechedicesi.it è il sito internet al quale si può accedere) ed è una piattaforma online che mette in contatto produttori e consumatori. A Sesto Fiorentino è Francesca Ciuffi che si occupa di gestire il “mercatino virtuale”.

“Il mio interessamento per questa piattaforma – spiega Francesca Ciuffi – è nata proprio perché cercavo un modo per acquistare nei mercatini a filiera corta, ma gli orari di ufficio mi impedivano di frequentarli. E come me sono molte le persone che non riescono ad andare a fare la spesa nei mercatini a chilometro zero perché la presenza dei punti vendita avviene durante l’orario di lavoro in ufficio. Così mi sono rivolta allo staff di Alveare che mi ha proposto di aprire diventare il gestore per la zona di Sesto”.

L’Alveare che dice Sì! è una startup nata nel 2015 e incubata presso l’Incubatore I3P del Politecnico di Torino. E’ un progetto che ha origine in Francia nel 2011 col nome di “La ruche qui dit oui”, e che parte in Italia a Dicembre 2015. Ad oggi sono già sorti oltre 180 Alveari su tutto il territorio nazionale. La rete conta più di 170.000 utenti e più di 2.000 produttori iscritti alla piattaforma.

L’avventura sestese di Francesca e di Alveare è iniziata il primo giovedì di maggio di quest’anno. “Utilizzare il sito è molto semplice – spiega Ciuffi – sia per i produttori che per i consumatori. I produttori iscritti sono una ventina molti di questi della zona della Piana o poco più distante e la clientela che aveva provato all’inizio i prodotti che vengono proposti è cresciuta. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere la realtà produttiva locale”. Una volta messa in contatto la domanda con la risposta, ovvero il consumatore con il produttore, tutti i prodotti a Km zero vengono preparati e consegnati. “Utilizziamo uno spazio messo a disposizione dall’Auser di Sesto Fiorentino – spiega Ciuffi – tutti i giovedì dalle 18 alle 19”. Curiosando nel “mercatino virtuale” si trovano prodotti coltivati e raccolti in piccole aziende locali (frutta, verdura, carne, miele, formaggi, vino, ecc.), dove si incontrano attraverso la registrazione i produttori e i consumatori che poi si incontrano in uno spazio messo a disposizione da una associazione locale.