Ambiente, economia e politica. Intervista al sindaco Lorenzo Falchi

SESTO FIORENTINO – Sindaco Lorenzo Falchi si chiude il 2021 segnato anche questo come quello precedente dalla pandemia. L’emergenza sanitaria, le nuove regole anti Covid hanno modificato anche gli stili di vita delle persone e il modo di vivere la città. Quanto hanno inciso questi due anni sull’attività dell’amministrazione comunale? La pandemia ha inciso su […]

SESTO FIORENTINO – Sindaco Lorenzo Falchi si chiude il 2021 segnato anche questo come quello precedente dalla pandemia. L’emergenza sanitaria, le nuove regole anti Covid hanno modificato anche gli stili di vita delle persone e il modo di vivere la città. Quanto hanno inciso questi due anni sull’attività dell’amministrazione comunale?

La pandemia ha inciso su tutti gli aspetti della vita quotidiana di ognuno di noi e, inevitabilmente, anche sull’attività amministrativa. L’ha fatto in modo profondo, poiché ha richiesto di ripensare tutti i servizi ai cittadini e di farci trovare pronti a fronteggiare nuove emergenze e fragilità. Sono quindi particolarmente grato a tutti i dipendenti comunali per la professionalità e la serietà con cui hanno affrontato la situazione, mettendosi in gioco e ponendosi, come sempre, al servizio della comunità.

Nuove povertà, ma anche nuove scelte ambientali, forse la pandemia ha accelerato un processo di innovazione. Come sarà Sesto Fiorentino nei prossimi anni. Su quali aspetti punterà l’amministrazione comunale?

Nei prossimi mesi e anni vedremo gli effetti di lungo periodo della pandemia, sociali ed economici. Come amministrazione faremo ricorso a tutti gli strumenti a nostra disposizione per sostenere le situazioni di difficoltà e fragilità. Da un altro punto di vista, non c’è dubbio che la pandemia ha accelerato alcuni processi, pensiamo al ricorso alle videoconferenze che si sono rivelate uno strumento utile nell’emergenza e che continueranno, secondo me, ad essere una risorsa e uno strumento importantissimo per il lavoro. Una riflessione andrà fatta invece sull’impatto ambientale, vista l’esplosione del ricorso all’usa e getta e alla produzione di rifiuti non riciclabili come le mascherine.

La politica è cambiata in questi ultimi anni e deve confrontarsi anche con nuovi linguaggi creati dai social. Secondo lei forse la politica dovrebbe tornare ancora di più tra la gente?

I social sono uno strumento per raggiungere le persone. La politica, come l’amministrazione, deve imparare ad utilizzare questa opportunità per mettersi meglio al servizio della comunità, di ascoltarne le esigenze e i bisogni. Credo che l’impegno debba essere quello di trovare il giusto punto di equilibrio tra queste nuove modalità di comunicazione e il contatto personale, “tra la gente”.

L’ultima domanda. Quale augurio fa a Sesto e ai sestesi per il 2022?

Che sia un anno di ripartenza, di ritorno progressivo e prudente a una nuova normalità attraverso un impegno comune e all’attenzione per la nostra città.