Ambiente: rifiuti da riciclare, siamo nella Ue ma i tedeschi fanno da sé

SESTO FIORENTINO – Scartando un prodotto dolciario di una nota multinazionale non è stato possibile evitare che lo sguardo cadesse sul marchio che indica che, quel prodotto usato per il confezionamento, fosse materiale da destianre al riciclo. Poi ci siamo resi conto che sotto alle frecce incrociate c’è una scritta che, tradotta in Italia, “non […]

SESTO FIORENTINO – Scartando un prodotto dolciario di una nota multinazionale non è stato possibile evitare che lo sguardo cadesse sul marchio che indica che, quel prodotto usato per il confezionamento, fosse materiale da destianre al riciclo. Poi ci siamo resi conto che sotto alle frecce incrociate c’è una scritta che, tradotta in Italia, “non per la Germania”. Il che significa che i tedeschi, quello che noi ricliamo va messo nei cassonetti del rifiuto indifferenziato. Chi ha ragione? La Ue che intenderebbe riciclare quel prodotto o i tedeschi che, a detta di tutti, in quanto ad esperienza ambientale ne avrebbero da insegnare a mezzo mondo?

Carissimi assessori all’ambiente, carissimi dirigenti delle aziende del settore ambientale, non sarebbe il caso semplificare, renderci più semplice la vita? E, cari signori industriali e produttori di rifiuti all’origine, non sarebbe meglio ridurre al minimo indispensabile gli incarti o, quantomeno, usare uno standard valido da Helsinki a Valletta, da Lisbona a Edimburgo?

Sentitamente ringraziamo.