Anatra e anatroccoli a passeggio per Camporella: salvati dai volontari del CAI

SESTO FIORENTINO – Salvataggio giovedì pomeriggio di una famigliola di anatre, composta da mamma anatra e dieci anatroccoli. Il gruppetto chissà come si era ritrovato in un’area privata di Camporella non riuscendo a trovare la strada per raggiungere il Rimaggio. E’ stato grazie all’aiuto di tre soci del Cai, tra cui il presidente sestese Stefano […]

SESTO FIORENTINO – Salvataggio giovedì pomeriggio di una famigliola di anatre, composta da mamma anatra e dieci anatroccoli. Il gruppetto chissà come si era ritrovato in un’area privata di Camporella non riuscendo a trovare la strada per raggiungere il Rimaggio. E’ stato grazie all’aiuto di tre soci del Cai, tra cui il presidente sestese Stefano Rolle, che i piccoli e la mamma anatra sono stati recuperati e riportati nel torrente Rimaggio. L’avvistamento avviene attorno alle 14.30. Uno dei soci Cai si accorge che all’interno di un piazzale di via Manin c’è un’anatra alla ricerca dei cuccioli che si sono dispersi.

“Chiamo la Polizia municipale, – racconta Rolle – ma mi dicono che non esiste un servizio di recupero comunale e nemmeno da parte della Asl. Chiamo così Legambiente e Lipu, che gentilmente mi danno qualche consiglio. Con grande difficoltà riusciamo a mettere gli anatroccoli in una scatola di cartone. La mamma è invece imprendibile”. L’obiettivo è quello di riuscire a portare la famigliola nel Rimaggio che si trova dall’altra parte della strada, dopo aver attraversato un’area verde. Impresa non facile, quasi una “mission impossible” perchè dovranno attraversare la strada trafficata, ma i tre soci Cai non se la sentono di lasciare l’anatra e i suoi cuccioli a vagare.

Gli anatroccoli vengono portati su una terrazza dell’edificio accanto per sistemarli in una gabbia per gatti in modo che siano visibili all’anatra appoggiando sul pavimento della terrazza la gabbia. L’anatra, che volava in alto, sente i piccoli chiamare e atterra su un tetto accanto. “Uno di noi si tiene sulla terrazza tre pulcini pigolanti in scatola per non fare allontanare l’anatra, – spiega Rolle – mentre un altro torna in cortile con gli altri sette pulcini nella gabbia per gatti. L’anatra si accorge di questi ultimi e si avvicina lentamente. Portiamo giù anche la scatola con gli altri tre, mentre l’altra socia si avvia sul marciapiede verso viale I Maggio, seguita a distanza dall’anatra che sembra essere infastidita dalla confusione della strada”.

L’insolito gruppo attraversa la strada sotto lo sguardo stupito degli automobilisti che si fermano vedendo in testa la donna con una gabbia contenente i piccoli anatroccoli seguita a debita distanza dalla barcollante anatra impaurita. In fila indiana si sono indirizzati verso il torrente Rimaggio. “Con pazienza raggiungiamo l’affaccio sul torrente Rimaggio. – racconta Rolle – Quando l’anatra sente il rumore dell’acqua, si rivitalizza e corre, ma in quel punto la corrente è lì troppo impetuosa. Svoltiamo quindi in direzione di Colonnata, raggiungendo di nuovo viale I Maggio per scendere nell’alveo del Rimaggio dall’apposito passaggio pedonale che porta sotto il ponte. L’acqua qui è molto più calma”. A quel punto viene aperta la gabbia e i pulcini escono correndo sul terreno. L’anatra era rimasta sul muretto sopra il torrente, ma come vede i piccoli si precipita di sotto, planando sull’acqua. Si tuffano anche gli anatroccoli e le vanno incontro. “L’anatra comincia subito ad accudirli e poi se ne vanno via in gruppo – conclude Rolle – Per noi la missione è compiuta anche se dall’inizio del salvataggio sono trascorse ormai due ore”.