Anche Forza Italia esprime la propria preoccupazione per il futuro della Leonardo

CAMPI BISENZIO – Anche Forza Italia esprime la propria preoccupazione sulla situazione di incertezza e sulle prospettive future del sito Leonardo a Campi Bisenzio e nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha presentato un’apposita interrogazione. “Nei giorni scorsi – spiega il capo gruppo Paolo Gandola – i sindacati hanno incontrato la Regione Toscana sulla situazione e […]

CAMPI BISENZIO – Anche Forza Italia esprime la propria preoccupazione sulla situazione di incertezza e sulle prospettive future del sito Leonardo a Campi Bisenzio e nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha presentato un’apposita interrogazione. “Nei giorni scorsi – spiega il capo gruppo Paolo Gandola – i sindacati hanno incontrato la Regione Toscana sulla situazione e le prospettive del sito Leonardo chiedendo di mantenere un confronto serrato tra rappresentanti dei lavoratori e le istituzioni sulle diverse attività svolte nello stabilimento visto che a fronte delle richieste di informazioni su investimenti, prodotti, carichi e occupazione, dall’azienda provengono indicazioni solo generiche ritenute non sufficienti.

“Non solo – continua Gandola – i sindacati lamentano una crisi estesa a vari settori dello stabilimento fiorentino, per via di una sorta di un continuo “scippo” del settore spazio a vantaggio della tedesca Ohb e della francese Alenia Space per quanto riguarda i grandi progetti e per via dell’incertezza sul futuro del progetto Tetra. Per questa ragione con l’interrogazione presentata abbiamo chiesto se l’amministrazione comunale sia informata sulla situazione in essere, abbia o meno partecipato all’incontro che si è tenuto in Regione nei giorni scorsi e se non ritenga opportuno attivarsi per richiedere al Ministero dello sviluppo economico quale sia il piano industriale per il sito di Campi Bisenzio”.

“L’assessore Artese – continua Gandola – ha spiegato come la Leonardo sia oggi un fiore all’occhiello, un’azienda innovativa conosciuta nel mondo. La crisi, tuttavia, proviene da lontano e dal 2013 ad oggi sono state perse 400 unità di personale. Un impoverimento importante e per questo la preoccupazione è grande. Occorre fare di più, oggi presso il sito produttivo campigiano non è presente nemmeno la figura del direttore generale e questo rende ancor più complicato avviare una seria interlocuzione sugli sviluppi futuri. Per questo serve la piena mobilitazione dell’amministrazione comunale e dei parlamentari del territorio affinché arrivi forte la voce al ministero di sostenere e valorizzare il sito Leonardo di Campi. Visto che oggi al governo siede anche il partito democratico, ci auguriamo che l’amministrazione comunale abbia maggiore facilità ad attivarsi per chiedere lo sviluppo di un piano industriale che valorizzi e sviluppi maggiormente la Leonardo e rafforzi il sito produttivo che a Campi rappresenta un’assoluta eccellenza che non può andare dispersa”.