PRATO – “Prama” è l’acronimo di “Prato attività motorio adattata”. Un progetto che nasce dalla Fondazione Ami Prato (Area materno infantile), una Onlus partecipata del 2010 che oltre alla Asl ha altre 12 aziende della realtà pratese. E che adesso si è posta un obiettivo ambizioso, quello di realizzare uno spazio innovativo nel cuore di Prato dedicato a bambini e ragazzi di età fra i 3 e i 20 anni, che in maniera inclusiva, quindi facendo stare insieme ragazzi normodotati con ragazzi affetti da disabilità, possano stare insieme e svolgere attività diverse insieme in completa sicurezza accompagnati da personale qualificato.
Un progetto importante, che ha bisogno di fondi, alla raccolta dei quali contribuirà anche lo spettacolo in programma venerdì 4 febbraio al Teatro Politeama di Prato con la presenza, fra gli altri, di Alessandro Calonaci, Gaetano Gennai e Alessandro Paci. Un progetto a cui aderisce convintamente anche il Rotary Club Bisenzio Le Signe, per quella che è un’iniziativa promossa dal Distretto Rotary 2071. “Costruiamo insieme – scrivono sulla loro pagina Facebook – la nuova “casa” per bambini e ragazzi per stare bene insieme senza limiti”. A partire proprio dallo spettacolo di venerdì prossimo (info e biglietti 0574 603758).
Per quanto riguarda i dettagli del progetto, l’attività prevede percorsi individuali e di gruppo con carattere di gioco, sportivo ed educativo: tutto parte dal trasferimento di Avis che, dalla propria sede, si sposta all’interno del polo ospedaliero pratese e mette la palazzina a disposizione della Fondazione Ami per essere adibita attraverso un progetto di ristrutturazione e riqualificazione degli spazi a centro ludico motorio. Nella palazzina i lavori sono iniziati lo scorso marzo e si ipotizza la loro conclusione e l’apertura della struttura per i mesi di maggio/giugno.
All’interno della palazzina saranno realizzati spazi per garantire e permettere lo svolgimento di attività diverse in piena sicurezza, dall’arrampicata, unica nel suo genere perché sarà possibile farla anche con la carrozzina, e quest’ultima non sarà un limite ma un divertimento, una palestra, uno spazio multisensoriale con attività teatrali e la possibilità di sviluppare i sensi con suoni e immagine, uno spazio polivalente per incontri formativi e meeting con annessa cucina a disposizione dei ragazzi per corsi e attività ricreative. “Noi – spiegano dal Rotary – ci siamo impegnati a realizzare l’arredamento della sala accoglienza: sarà il biglietto da visita della struttura dove le famiglie e i ragazzi entrano per la prima volta a contatto con gli operatori e le attività. L’arredo sarà funzionale ma al tempo stesso di design e soprattutto accogliente con un carattere fortemente familiare. L’idea è quella di accogliere le persone non tanto in una sala d’attesa ma in uno luogo di incontro e scambio. Oltre all’arredo la sala sarà dotata di impianto di filodiffusione e di tutti gli strumenti tecnologici come monito, stampanti e Pc”.
“Il Rotary – concludono – non è nuovo a progetti a sostegno di ragazzi affetti da disabilità e anche a progetti con particolare attenzione all’inclusione perché sicuramente rappresentano una esperienza che arricchisce non solo i ragazzi disabili ma anche i ragazzi normodotati. A noi è piaciuta l’idea di sostenere “Prama” per due motivi fondamentali: il primo è che a differenza di altri progetti che regalano a questi ragazzi un’esperienza straordinaria ma limitata nel tempo, “Prama” permetterà la realizzazione di una struttura al servizio della comunità e al sostegno di ragazzi e famiglie che avrà un carattere continuativo e permanente; il secondo è che proprio per questa sua caratteristica unica nel suo genere essa rappresenterà un progetto pilota che potrà essere replicato e duplicato in altre realtà toscane”.