Anche Lega e Fratelli d’Italia chiedono chiarezza “sulla chiusura dell’Urp”

SIGNA – Dopo Uniti per Signa anche Lega (il capo gruppo Vincenzo De Franco e i consiglieri Antonio Morelli e Luca Scala) e Fratelli d’Italia (il portavoce comunale Marco Colzi) chiedono “chiarezza all’amministrazione comunale sulle ragioni per cui l’Urp è chiuso e il personale è stato messo a casa dal 29 maggio a tutt’oggi”. Chiarezza […]

SIGNA – Dopo Uniti per Signa anche Lega (il capo gruppo Vincenzo De Franco e i consiglieri Antonio Morelli e Luca Scala) e Fratelli d’Italia (il portavoce comunale Marco Colzi) chiedono “chiarezza all’amministrazione comunale sulle ragioni per cui l’Urp è chiuso e il personale è stato messo a casa dal 29 maggio a tutt’oggi”. Chiarezza che sarà chiesta anche nel consiglio comunale del prossimo 8 giugno nel quale la Lega ha presentato un’interrogazione “anche in merito alle ragioni per cui l’addetto alla misurazione della temperatura all’ingresso del palazzo comunale non è più presente e se anch’esso è stato messo a casa. Così come chiediamo di sapere quando la situazione tornerà alla normalità”. “Neppure l’invito formale protocollato in data 4 giugno dal gruppo consiliare Lega Salvini di Signa, – si legge nel comunicato – con il quale si sollecitava il sindaco a riferire pubblicamente lo stato dei fatti in merito al Covid, ha a tutt’oggi avuto alcun esito. Chiediamo che l’amministrazione faccia chiarezza in primo luogo con i consiglieri di opposizione, che pure hanno più volte suggerito un diretto coinvolgimento nella gestione dell’emergenza Covid-19 e tenuti invece fuori sistematicamente da ogni informazione e decisione assunta da questa amministrazione. Riteniamo pertanto che il sindaco debba compiere un atto di responsabilità nei confronti di tutti i cittadini informandoli tempestivamente sugli accadimenti che hanno interessato il personale dell’ufficio in questione”.