Anci Toscana: risorse per i ristori, per i Comuni toscani in arrivo altri 67 milioni

PIANA FIORENTINA – Nella Conferenza Stato-Città del 12 novembre scorso sono stati approvati gli schemi di decreto riguardanti il ristoro delle minori entrate per i Comuni. La quota di ristori approvata per la toscana è pari a 67 milioni, che si sommano ai 36 di luglio per un totale di 103 milioni. Qui il dettaglio […]

PIANA FIORENTINA – Nella Conferenza Stato-Città del 12 novembre scorso sono stati approvati gli schemi di decreto riguardanti il ristoro delle minori entrate per i Comuni. La quota di ristori approvata per la toscana è pari a 67 milioni, che si sommano ai 36 di luglio per un totale di 103 milioni. Qui il dettaglio Comune per Comune toscano.
Gli schemi di decreto derivano dalle disposizioni del dl n.104/2020, che integrano quanto già disposto dal DL n.34/2020 (artt. 177, 180, 181) e completano i seguenti ristori inizialmente stabiliti con il dl 34:

Art. 177 – esenzione “Imu-Alberghi” per le strutture ricettive e turistiche, poi estesa agli immobili fieristici e, con riferimento alla sola seconda rata, alle discoteche, ai cinema e ai teatri;
Art. 180 – Soggiorno. Ristoro del mancato gettito dell’imposta di soggiorno e degli altri prelievi sulle presenze turistiche;
Art. 181 – Cosap/Tosap. Esonero dal pagamento di quota parte dei prelievi sull’occupazione di spazi pubblici con riferimento ai pubblici esercizi, poi esteso anche agli operatori del commercio ambulante. L’importo complessivo dei ristori assegnati (compresa la prima assegnazione decisa dalla CSC del 23 giugno scorso) a livello nazionale ammonta a 779,4 milioni di euro, come riportato da Anci Ifel.

La quota ora approvata dalla CSC del 12 novembre ammonta per la Toscana a 67 milioni articolati come di seguito indicato:
12,3 milioni di euro a compensazione delle minori entrate derivanti dalle esenzioni dal pagamento dell’Imu disposte per gli immobili posseduti e condotti dagli esercenti delle attività degli alberghi e immobili turistici, fiere, discoteche, cinema e teatri.
43,5 milioni a saldo del contributo a ristoro delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno, del contributo di sbarco e del contributo di soggiorno applicato dal Comune di Roma. Il riparto distribuisce il residuo del 10% del fondo di cui all’art.180 del DL n.34/2020 per un importo pari a 10 milioni di euro, in precedenza accantonato per poter procedere ad eventuali rettifiche dei dati considerati, oltre alla quota pari a 300 milioni di euro distribuita in proporzione alla perdita di gettito registrata tra gennaio-ottobre 2020 rispetto all’anno 2019.
6,1 milioni di euro a compensazione delle minori entrate derivanti dall’esonero dal pagamento della tassa o del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap/Cosap) a favore delle imprese di pubblico esercizio.
4,8 milioni di euro a compensazione delle minori entrate derivanti dall’esonero dal pagamento della tassa o del canone per l'occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche, riconosciuto ai titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, per il periodo dal 1 marzo al 15 ottobre 2020.