SESTO FIORENTINO – Un centinaio di persone ha partecipato, mercoledì sera nonostante la pioggia, all’assemblea organizzata dall’associazione Antico Borgo di Querceto alla Casa del popolo di via Napoli per discutere sulle proposte sulla sicurezza da presentare al sindaco Lorenzo Falchi in seguito ai numerosi casi di furti o intrusioni avvenuti in agosto nel quartiere sestese. L’assemblea ha deciso di chiedere al primo cittadino, nell’incontro in programma martedì 24 settembre, la sperimentazione del progetto di controllo di vicinato con la presenza di telecamere in alcuni punti strategici di Querceto.
All’incontro hanno partecipato un centinaio di persone, presenti tra il pubblico anche i consiglieri di opposizione Stefano Mengato di FdI e Maurizio Vitrano della Lega. “Questo non è un incontro politico – hanno sottolineato Lorenzo Paioletti e Alessandro Ricci, rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione – siamo qui per capire se la richiesta da presentare al sindaco di attuare il controllo di vicinato va bene a tutti i residenti della zona. La sicurezza è di competenza del sindaco in quanto ufficiale di Governo e per questo motivo abbiamo chiesto un incontro con il primo cittadino”.
La proposta avanzata dall’associazione Antico Borgo è l’istituzione di un’esperienza pilota a Querceto del controllo di vicinato. “E’ uno strumento che potrebbe servire a disincentivare i ladri – ha detto Ricci – l’attivazione consiste nella costituzione di gruppi di vicinato con un responsabile che poi terrà i contatti con la Polizia municipale. Lo strumento del controllo di vicinato prevede l’installazione di appositi cartelli e la presenza di telecamere. Il controllo di vicinato permette di affrontare altre criticità che possono nascere nel quartiere e rafforza il senso di comunità”. Durante l’incontro è emersa anche la possibilità di affiancare al controllo di vicinato anche un team di guardie giurate finanziate direttamente dai residenti del quartiere. Il progetto elaborato dal l’associazione di Querceto prevede anche l’ipotesi di installazione di telecamere in alcuni punti come in via Biancalani, in via delle Cappelle, in via del Cuoco all’intersezione con via del Ghirlandaio e in via Gavine all’incrocio con via Bortolotti.