CAMPI BISENZIO – Non c’è dubbio che il suo impegno, in occasione dell’alluvione che venticinque anni fa colpì Campi Bisenzio, fu decisivo per il risarcimento ai cittadini alluvionati. Stiamo parlando di Antonio Esposito, già presidente del Comitato alluvionati Campi Bisenzio, che ha inviato alla nostra redazione questo intervento:
“Con grande rincrescimento e altrettanto grande amarezza ho preso atto che questa amministrazione comunale, sempre più virtuale e sempre meno vicina ai cittadini, ha colpevolmente dimenticato in occasione del 25° anniversario dell’alluvione di Campi Bisenzio del 15/16 novembre 1991 di estendere l’invito a partecipare al consiglio comunale del 15 novembre scorso al Comitato delle famiglie alluvionate che molto ha fatto sia nell’immediatezza dell’evento che in tutti gli anni successivi per contribuire prima alla ricostruzione e poi alle battaglie per il riconoscimento dei danni ai beni e cose dei privati cittadini colpiti dall’alluvione. Penso, e pensavo, che nessun evento rievocativo di quella vicenda potesse prescindere dalla presenza di chi ha speso alcuni anni della propria vita per dare modo a chi aveva perduto tutto o quasi di rialzarsi e tornare a camminare con le proprie gambe senza essere completamente dimenticato dalle istituzioni come di fatto è avvenuto. Solo per merito dell’attività del Comitato (e non del sindaco di allora Adriano Chini) si è potuto ottenere quanto si è ottenuto e oggi, come allora, posso affermare senza possibilità di smentita che nessuno delle istituzioni ha mosso un dito per far giungere i risarcimenti agli alluvionati sia attraverso le vie istituzionali che, in altro modo, per le vie legali. La storia dell’alluvione di Campi Bisenzio, pur essendo passati ormai 25 anni, è ben lungi da essere stata scritta e proprio per questo sarebbe stato utile che qualcuno la ricordasse nel modo corretto attribuendo meriti e responsabilità a ciascuno dei protagonisti di quella vicenda. Ciò purtroppo non è stato possibile e si è ritenuto utile tenere un consiglio comunale per far parlare e ascoltare chi di quella storia non conosce assolutamente niente. Mi auguro che un giorno, chissà quando, qualcuno – in particolare gli organi di informazione perché alle nostre istituzioni farebbe molto più comodo dimenticare e far dimenticare – voglia scriverla tutta quella storia perché il ricordo del nostro passato, bello o brutto che sia, serve a migliorare il nostro futuro. I protagonisti di quella vicenda furono la protezione civile, i vigili del fuoco, i volontari, quei ragazzi di colore che si presentarono per dare una mano visto che il nostro paese faceva molto per loro, tutti i cittadini colpiti dall’alluvione e soprattutto il Comitato delle famiglie alluvionate. Di tutti si sono ricordati di noi, purtroppo, no”.
Antonio Esposito già presidente del Comitato alluvionati