Anva Confesercenti Firenze: “Dal 18 maggio pronti alla ripartenza dei mercati”

FIRENZE – “È necessario ribadire l’importanza che ha in questo momento la riapertura a pieno organico dei mercati per una categoria che è “chiusa” da ormai due mesi, ovviamente nel momento in cui sarà consentito da parte dei provvedimenti governativi lo svolgimento dell’attività di commercio su area pubblica per il settore extra-alimentare”: a parlare così è […]

FIRENZE – “È necessario ribadire l’importanza che ha in questo momento la riapertura a pieno organico dei mercati per una categoria che è “chiusa” da ormai due mesi, ovviamente nel momento in cui sarà consentito da parte dei provvedimenti governativi lo svolgimento dell’attività di commercio su area pubblica per il settore extra-alimentare”: a parlare così è Luca Taddeini, presidente Anva Confesercenti Fienze.

“Stiamo lavorando – aggiunge – per la ripartenza imminente dei mercati a organico completo, che auspichiamo possa avvenire già dal prossimo 18 maggio. Credo che in questa fase delicata siano necessari, oltre alla collaborazione fra le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria e gli operatori, anche il senso di responsabilità dei cittadini, come abbiamo riscontrato nella riapertura dei mercati alimentari, che abbiamo fortemente voluto laddove erano stati chiusi”. E ancora: “Condivido e sostengo l’iniziativa portata avanti a livello regionale dal presidente Anva Confesercenti Toscana Maurizio Innocenti; i mercati devono essere riaperti senza che ci sia nessun contingentamento, nessuna turnazione, ma con tutte le precauzioni sanitarie sia da parte degli operatori che dei clienti, rispettando il distanziamento previsto senza stravolgere i mercati”.

“Nelle scorse settimane abbiamo già iniziato a parlare con vari sindaci dei Comuni della Città metropolitana di Firenze, per farci trovare pronti nel momento in cui sarà possibile far ripartire i mercati. Un ragionamento a parte riguarda invece i raggruppamenti turistici, i turni e le postazioni isolate del centro di Firenze; come è evidente a tutti tali postazioni, per loro natura e storia, si rivolgono quasi esclusivamente alla clientela dei turisti che una città d’arte come Firenze accoglie ogni anno. Infatti le imprese che lavorano in questi raggruppamenti, come tutte quelle del comparto del turismo (alberghi, tour operator, guide turistiche, ristoranti, pubblici esercizi) hanno iniziato a vedere azzerato il proprio fatturato fin dall’inizio di febbraio, e la prospettiva della ripartenza è ancora incerta e legata alla ripresa dei flussi turistici (italiani e internazionali) su Firenze”.

“Quindi, per quanto riguarda la ripartenza degli ambulanti del centro di Firenze, – conclude Taddeini – oltre al rispetto delle indicazioni previste per tutto il commercio su area pubblica, credo sia opportuna una riapertura differita in base alla reale ripartenza del turismo a Firenze; per questo abbiamo chiesto che non vi siano penalizzazioni per questi colleghi che si trovano in questa situazione. Ho accolto con favore le indiscrezioni sul nuovo decreto del governo che avrebbe accolto le nostre richieste di rinvio al 31 dicembre dell’obbligo dell’invio telematico dei corrispettivi e della lotteria degli scontrini. Ma sia la riapertura che queste misure sono insufficienti, credo che prendendo esempio da alcune amministrazioni della nostra area che già lo hanno fatto, sia necessario da parte di tutti i comuni, come forma di sostegno alle imprese l’azzeramento Cosap e Tari per tutto il 2020, e dal parte del governo contributi a fondo perduto per una categoria che altrimenti rischia di venire decimata”.

(Immagine di archivio)