Aperta la galleria di via Paganini, con polemica (1)

SESTO FIORENTINO – Taglio del nastro stamani per la nuova galleria di collegamento tra via Paganini e via dei Frilli a Quinto Basso. Il tunnel, con senso di marcia da via Paganini a via dei Frilli, è lungo 485 metri ed è dotato dei sistemi di sicurezza e di illuminazione, oltre che di un passaggio […]

SESTO FIORENTINO – Taglio del nastro stamani per la nuova galleria di collegamento tra via Paganini e via dei Frilli a Quinto Basso.
Il tunnel, con senso di marcia da via Paganini a via dei Frilli, è lungo 485 metri ed è dotato dei sistemi di sicurezza e di illuminazione, oltre che di un passaggio pedonale con uscita in via Bruschi.
L’opera è stata realizzata e finanziata da Rfi nell’ambito dei lavori previsti dall’accordo procedimentale sottoscritto dal Comune con Tav nel 1988 e i lavori sono iniziati il 22 aprile del 1999, mentre la conclusione è avvenuta 8 marzo 2012. Un periodo lungo dove e complesso soprattutto per i rapporti tra il Comune, Tav e Cavet, questioni patrimoniali non pienamente risolte. Il sindaco Gianni Gianassi, inaugurando l’opera, ha ricostruito la complessa vicenda e il difficile rapporto avvenuti in quasi venti anni tra il realizzatore del progetto e l’amministrazione comunale. “Siamo stati protagonisti – ha detto il sindaco – di un gorgo di mala gestione dove la confusione ha regnato sovrana”.
“L’alta velocità doveva consegnare 26 opere – ha proseguito il sindaco Gianassi – al 31 gennaio 2010 ne sono state consegnate finite solo otto”.

galleriaAll’interno della galleria si trovano gli impianti funzionali al collegamento viario come illuminazione stradale e smaltimento acqua, che rimarranno entrambi di proprietà del Comune, e gli impianti ferroviari accessori e funzionali alla linea AV Firenze- Bologna (tubazione di drenaggio della galleria di Vaglia e due cavidotti di alimentazione, che rimarranno invece di proprietà di Rfi). La manutenzione ordinataria e straordinaria della sede stradale è a carico del Comune così come quella della struttura scatolare e delle relative galleria 9opere dipendenti come l’impianto di illuminazione, di smaltimento acqua, segnaletica e sicurezza stradale. Rfi provvederà agli interventi di manutenzione sulla struttura ricadente nella proiezione della linea ferroviaria storica, la verifica annuale delle opere, il rifacimento dell’impermeabilizzazione.  Le luci resteranno accese, sempre. “Ci sono state critiche – ha detto il sindaco Gianni Gianassi – ma resteranno accese giorno e notte perché è obbligatorio per legge”.