SESTO FIORENTINO – È stato aperto Atelier Alzheimer all’Oratorio e Circolo San Francesco di piazza San Francesco. Lo spazio è un laboratorio dove le persone che vivono la demenza possono trascorrere qualche ora insieme, seguiti da un team di professionisti, facendo attività creative e ricreative. Atelier Alzheimer è promosso dalla cooperativa Nomos. L’Atelier è attivo il mercoledì e il venerdì mattina dalle 9 alle 12, è aperto ai residenti di Sesto Fiorentino, con possibilità di accesso gratuito tramite voucher messi a disposizione dalla Società della Salute o privatamente. Attualmente è frequentato da otto persone. In questo spazio anche i caregivers e i familiari possono ricevere un sostegno piscologico oltre ad informazioni teoriche e pratiche sulla gestione del familiare in difficoltà.
“Grazie all’attività svolta in questi incontri, – dice Gaia Guidotti vicepresidente Nomos – l’anziano viene stimolato a livello cognitivo, funzionale e sociale, partecipa ad attività manuali di gruppo che facilitano il mantenimento delle funzioni cognitive come memoria, attenzione, interesse, mantiene più a lungo le sue capacità, si può ottenere un rallentamento della malattia e un miglioramento del tono dell’umore, è in un luogo protetto dove può essere se stesso assieme agli altri, senza essere giudicato. Ma ci sono anche vantaggi per i caregiver, che possono riacquistare tempo e sollievo quando il familiare è in Atelier, sapendo che è in buone mani e possono ricevere supporto, ascolto, formazione e informazione”.
Presenti all’inaugurazione, oltre alla vicepresidente di Nomos anche Camilla Sanquerin, assessore al Sociale del Comune di Sesto Fiorentino e presidente della Società della Salute zona fiorentina nord ovest, Gregorio Fulciniti, presidente Auser Sesto Fiorentino e Luca Orsoni vicepresidente dell’oratorio e circolo San Francesco. “Sappiamo bene quanto la gestione e la presa in carico dei cittadini malati di Alzheimer e delle loro famiglie sia importante – ha detto Sanquerin – e questi servizi rivolti anche a pazienti in una fase non ancora troppo avanzata della malattia aiutano a mantenere le capacità residue e a supportare le famiglie. La Società della Salute ha scelto di mettere a disposizione i fondi FSE destinati alle demenze anche questo tipo di servizi che offrono un approccio innovativo. Siamo particolarmente contenti che questo servizio si svolga negli spazi di una associazione perché favorirà dialoghi e interazioni particolarmente preziosi con il tessuto cittadino”. “L’attenzione agli anziani è stato uno dei primi obiettivi che ci siamo dati – ha detto Luca Orsoni, vicepresidente dell’oratorio e Circolo San Francesco – Ogni sabato infatti questo spazio è frequentato da diverse persone anziane, spesso sole, che svolgono attività, incontri, scambi di esperienze e – quando possibile – anche uscite sul territorio. Grazie di cuore a Nomos che ci ha offerto questa importante opportunità”.
