“Apertura”? Per ora si può leggere. Ma da febbraio sarà anche un profumo

CALENZANO – E’ proprio vero. Basta girare un po’ nella Piana per scoprire mondi fino a quel momento sconosciuti ma dei quali ti rendi conto di farne subito parte. E’ sicuramente così nel caso di “BB Fragrance”, vero e proprio laboratorio artigianale di profumi che la signese Beatrice Bernocchi ha aperto a Calenzano, in via […]

CALENZANO – E’ proprio vero. Basta girare un po’ nella Piana per scoprire mondi fino a quel momento sconosciuti ma dei quali ti rendi conto di farne subito parte. E’ sicuramente così nel caso di “BB Fragrance”, vero e proprio laboratorio artigianale di profumi che la signese Beatrice Bernocchi ha aperto a Calenzano, in via Alessandro Volta, nel 2015. E dove il prossimo 10 febbraio, intorno alle 15, ci sarà un evento nel corso del quale la giovanissima scrittrice campigiana Martina Vignozzi presenterà il libro, il suo primo libro, che ha appena scritto. “Apertura” il titolo, lo stesso nome con cui si chiamerà il profumo che Beatrice ha dedicato al libro. Una storia nella storia insomma. Con una certezza per entrambe, una prima certezza sicuramente: vedere stampato il libro per Martina, avere un laboratorio tutto suo per Beatrice. Se Martina, infatti, fin da piccola con la passione per la scrittura, non si è arresa di fronte ai no delle case editrici e ha visto diventare realtà il suo romanzo grazie ad Amazon, anche Beatrice ha coltivato, sempre da giovanissima, la sua passione per i profumi, per i fiori e per le piante. Poi, nel 2012, in occasione de “I profumi di Boboli”, l’incontro con una esperta del settore, una professoressa, che le ha dato la spinta decisiva. L’incontro con questa persona, infatti, le ha permesso di capire che era arrivato il momento di mettere in pratica i suoi studi e la sua passione nel settore. Non a caso, quello di Calenzano è l’unico laboratorio nella Piana dove i profumi si fanno artigianalmente. Un luogo sacro per “Beatrice”, dove custodisce gelosamente – e giustamente aggiungiamo noi – i segreti del suo lavoro. E’ qui che nascono, solo per fare due esempi, “Terra e ambra” (spezie, agrumi e resine) o “I’patati – Colonia” (dedicato ai nipoti e fatto con Iris, lavanda e tarassaco). Entrambi, così come gli altri profumi, realizzati miscelando oli essenziali, che si caratterizzano per la loro unicità e seguendo rigorosamente le normative in vigore. Ma anche fragranze per stoffe, acqua di colonia, colonie da bambini, candele profumate e tanto altro ancora. Sinfonie che diventano tali grazie all’unione degli “accordi” della piramide olfattiva, proprio come avviene con gli accordi musicali. “Niente nella vita – racconta – succede per caso; quando qualcosa deve venire, arriva. Proprio come è successo a me in occasione di quell’incontro a Firenze”. I gatti, animali per eccellenza, se si parla di olfatto, rappresentano poi la “ciliegina sulla torta”, il marchio di fabbrica del “meraviglioso mondo delle fragranze artigianali che si distinguono per la loro unicità”. E che ha permesso a due “unicità”, come Martina e Beatrice, di trovare il giusto “incastro” in maniera reciproca.