Appartamenti, residenze d’epoca e ristoranti al Castello

SESTO FIORENTINO – Attorno al Castello di Castiglioni si estendeva un borgo. Di quell’insieme, sulle colline sestesi oggi resta, oltre agli edifici della chiesa e della canonica, il solo edificio dell’ex frantoio, trasformato in civile abitazione. In un prossimo futuro il Castello di Castiglioni sarà recuperato. Il piano di recupero è stato approvato nell’ultimo consiglio […]

SESTO FIORENTINO – Attorno al Castello di Castiglioni si estendeva un borgo. Di quell’insieme, sulle colline sestesi oggi resta, oltre agli edifici della chiesa e della canonica, il solo edificio dell’ex frantoio, trasformato in civile abitazione. In un prossimo futuro il Castello di Castiglioni sarà recuperato. Il piano di recupero è stato approvato nell’ultimo consiglio comunale e prevede anche la costruzione di residenze d’epoca oltre alla ristorazione. Vicino al Castello si trova la  Pieve di Sant’Andrea a Cercina, il borgo di Cercina, le località Fondi di Cercina, Stazione di Cercina, Cercina Vecchia e Canonica di Cercina.
La zona è servita dai principali servizi urbani di trasporto pubblico (linee Ataf e ferrovia, con fermata alla Stazione di Montorsoli/Cercina), scuolabus, raccolta e trasporto dei rifiuti. Riguardo alle reti tecnologiche, mancano totalmente quelle di distribuzione del gas metano e della fognatura, mentre la rete dell’acquedotto si ferma attualmente alla Pieve di Cercina.
La proprietà comprende, oltre al Castello, anche diversi appezzamenti di terreni, in massima parte boscati, che interessano le aree poste a nord-ovest, nord-est e sud-est adiacenti al nucleo edificato.
Il Regolamento Urbanistico individua il Castello come risorsa di interesse storico e lo
classifica come “complesso storico” e precisamente come “unità edilizia speciale- Villa”. Al catasto fabbricati il “Complesso storico” è rappresentato da n. 10 unità immobiliari più una ulteriore unità inserita nel 2010 come “unità collabenti” corrispondente alla parte di edificio crollato. Il complesso è correttamente intestato alla ditta Jalor srl.
La superficie complessiva del progetto prevista dal piano è di 3.239 mq e include la superficie utile lorda (Sul) dell’edificio da ricostruire, 241 mq. La Sul residenziale è il 79,14% pari a 2.563 mq, 20,86% pari a 676 mq è quella delle attività produttive a carattere diffusi, 193 mq per la ristorazione e 483 per le residenze d’epoca. Le unità immobiliari per la residenza sono 20, 8 per la residenza d’epoca e una per la ristorazione che dovrebbe essere realizzata al piano interrato.
Il piano di recupero non prevede la realizzazione di nuove strade né l’esecuzione di opere di urbanizzazione primaria o secondaria da cedere al Comune, ma solo interventi di recupero della viabilità esistente.