Appello agli ex “ragazzi” nel ricordo del maestro Leopoldo Fantozzi: “Facciamo rivivere il Villaggio”

SIGNA – Sono gli anni del secondo dopoguerra. Anche a Signa l’euforia e il sollievo iniziale devono fare ben presto i conti con le difficoltà del vivere quotidiano. Anche dal punto di vista dell’istruzione. Il maestro Leopoldo Fantozzi sente che è arrivato il momento di mettere in atto un modo diverso di fare scuola. Una […]

SIGNA – Sono gli anni del secondo dopoguerra. Anche a Signa l’euforia e il sollievo iniziale devono fare ben presto i conti con le difficoltà del vivere quotidiano. Anche dal punto di vista dell’istruzione. Il maestro Leopoldo Fantozzi sente che è arrivato il momento di mettere in atto un modo diverso di fare scuola. Una scuola che coniughi le nozioni del programma ministeriale, indispensabili, con attività concrete e creative.

Da qui l’idea di far nascere il Villaggio scolastico artigiano “Benvenuto Cellini”, un’idea di fare scuola che i nipoti di Leopoldo Fantozzi vogliono riportare “in superficie” in occasione di una ricorrenza importante: il prossimo 15 novembre, infatti, ricorre il trentennale dalla morte dell’ideatore del “Villaggio”. E per celebrare nel migliore dei modi chi ha contribuito a scrivere la storia del nostro Comune, quattro giorni prima, l’11 novembre, si sono dati e hanno dato un appuntamento a Villa Castelletti per un incontro/tavola rotonda che avrà l’obiettivo di raccontare il “Villaggio” attraverso le storie di chi l’ha vissuto.

Per chi è l’appuntamento? L’evento dell’11 novembre si pone come luogo d’incontro, aperto a tutti i “ragazzi del Villaggio”, che sono invitati a partecipare, a raccontarsi, a incontrarsi dopo tanto tempo. Un po’ come era nello spirito del “Villaggio”, che fin da subito si era posto l’obiettivo di dare una formazione, e quindi anche un futuro, agli orfani di guerra e ai più disagiati, diventando così un esempio di solidarietà e di integrazione attraverso l’apprendimento di un mestiere.

Non a caso, il maestro Fantozzi, con i ragazzi della quinta elementare, volle sperimentare nuovi modelli didattici, secondo un “governo democratico” che trasferirà poi nella nuova istituzione: un primo cittadino eletto periodicamente dall’assemblea (fra questi c’è stato anche Tommaso Bisagno, futuro sindaco di Signa) come gli incaricati alle varie mansioni. Insomma, il Villaggio scolastico artigiano nasce da una “costola” della quinta, il 13 maggio 1945, e trova una prima sede nel seminterrato della scuola elementare e nel terreno vicino. L’inaugurazione avviene il 5 febbraio 1946, il passo successivo è la costruzione dell’edificio storico di via Cavalcanti, inaugurato invece nel febbraio del 1952.

I “ragazzi del Villaggio” arrivavano da tutti i paesi dei dintorni, dalle frazioni, dalle case coloniche più sperdute; a 30 anni dalla morte del maestro, ecco quindi una serie di iniziative che prevedono per la prossima primavera, in occasione del compleanno del “Villaggio”, un libro e una mostra che verranno presentati in quello che è stato il fulcro della struttura: il Sacrario volontari dell’infanzia. Ma prima c’è l’appuntamento dell’11 novembre, in occasione del quale sarà predisposto anche un piccolo set affinchè tutti questi ricordi possano essere fissati in un video e far parte di un archivio della memoria del “Villaggio” ma anche di Signa.

A presentare i vari eventi, questa mattina insieme all’assessore alla cultura Giampiero Fossi, i nipoti di Leopoldo Fantozzi: Claudio (figlio di Stelio), Camilla, Carlotta (figlie, insieme a Valentina di Silio), Margherita e Federico Micali (figli di Osanna). “Tutti gli eventi in programma – hanno detto – vogliono essere il segno tangibile del nostro desiderio di raccogliere l’impegno che ci siamo presi: ridare vita al “Villaggio”. E per farlo serve l’aiuto di tutti: un progetto concreto insieme all’amministrazione comunale ma anche le testimonianze degli ex ragazzi”. Come fare? La pagina Facebook è già attiva (Villaggio Scolastico Artigiano di Signa), altrimenti ci sono la mail (villaggioscolasticoartigiano@gmail.com) e i numeri di telefono (3392792909 – 3385723678). In attesa ovviamente dell’11 novembre.