Apre “Radici”, il festival del teatro rurale

CAMPI BISENZIO – Al via questa settimana il Festival di teatro rurale “Radici” con un doppio appuntamento. Il Festival, giunto alla sua seconda edizione, è promosso dai Comuni di Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Lastra a Signa e organizzato dal Centro Iniziative Teatrali in collaborazione con la Pro Loco di Signa, Pro Campi e il […]

CAMPI BISENZIO – Al via questa settimana il Festival di teatro rurale “Radici” con un doppio appuntamento. Il Festival, giunto alla sua seconda edizione, è promosso dai Comuni di Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Lastra a Signa e organizzato dal Centro Iniziative Teatrali in collaborazione con la Pro Loco di Signa, Pro Campi e il Festival dell’economia civile.

Il  primo dei due appuntamenti in calendario questa settimana è per questa sera, venerdì 17 settembre, alle 18.30. All’interno del Festival dell’economia civile, nel giardino di Villa Rucellai di Campi Bisenzio, verrà presentato lo spettacolo di Lorenza Zambon “Storie Selvatiche” di e con Lorenza Zambon, con oggetti di scena di Antonio Catalano. Tre storie d’amore, tre insolite passioni nate fra certe donne, certi uomini e certi “luoghi potenti”.

Secondo appuntamento domenica 19 settembre, sempre a Campi Bisenzio nell’Orto di Eugenio di via San Paolo, frazione Il Gorinello alle 17. Per l’occasione  AttoDue presenterà “Il segreto dell’Orto” con Manola Nifosì e Sergio Aguirre (direttori del Festival Radici). Lo spettacolo è dedicato ad un pubblico di bambini e famiglie e ci trasporta dentro un orto, e dentro l’orto in una serra; dentro la serra ci sono Olga e Vladimiro, due anziani fratelli che hanno trascorso lì tutta la loro vita … e ne custodiscono il segreto. Questo luogo, un po’ rifugio, un po’ grembo, dà forza all’immaginazione e valore alla lentezza, spingendo a chiedersi se è ancora possibile divertirsi stando seduti a fare niente, però con calma, e magari ascoltando una storia. Così, nell’attesa per un desiderio di sbocciare, nel prendersi cura delle loro piante, sicuri che questo porterà qualcosa di meglio, Olga e Vladimiro cantano e raccontano mentre i loro ricordi d’infanzia cominciano a galleggiare nell’aria: nonno Astolfo, il cane Toto, le straordinarie storie dell’orto.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi (telefono 3298628437). In caso di pioggia gli spettacoli si terranno in uno spazio al chiuso nel rispetto di tutte le norme di contenimento Covid.

Valentina Tisi