Apre sabato la galleria che collega via Paganini e via dei Frilli

SESTO FIORENTINO – Sarà aperta sabato prossimo 11 maggio la galleria che collega via Paganini e via dei Frilli, nella zona di Quinto Basso. Il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Gianni Gianassi avverrà alle 11 sul lato via Paganini-Parco di Quinto. L’opera è stata realizzata nell’ambito dei lavori previsti dall’accordo procedimentale sottoscritto con […]

SESTO FIORENTINO – Sarà aperta sabato prossimo 11 maggio la galleria che collega via Paganini e via dei Frilli, nella zona di Quinto Basso. Il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Gianni Gianassi avverrà alle 11 sul lato via Paganini-Parco di Quinto. L’opera è stata realizzata nell’ambito dei lavori previsti dall’accordo procedimentale sottoscritto con Tav nel 1998. L’attraversamento dello scalo ferroviario della linea storica Prato-Firenze è stato realizzato con una galleria stradale artificiale in parte di proprietà di Rfi e in parte di proprietà del Comune. Il sottopasso è dotato di marciapiedi e di un’uscita pedonale in via Bruschi. Al suo interno sono stati anche ubicati gli impianti funzionali al collegamento viario (illuminazione stradale e smaltimento acqua, che rimarranno entrambi di proprietà del Comune), e gli impianti ferroviari accessori e funzionali alla linea AV Firenze- Bologna (tubazione di drenaggio della galleria di Vaglia e due cavidotti di alimentazione, che rimarranno invece di proprietà di Rfi). I lavori di realizzazione della galleria sono stati ultimati nel 2012, dopodiché si è proceduto a definire l’attribuzione e la gestione delle opere realizzate.La galleria, accessibile a piedi, è rimasta per tanto tempo con le luci accese ed è stata anche rifugio per senzatetto e diperati.

Il Comune avrà il compito della manutenzione ordinaria e straordinaria della sede stradale, della struttura scatolare e delle relative opere dipendenti come l’impianto di illuminazione, di smaltimento acqua, segnaletica e sicurezza stradale. Rfi provvederà invece agli interventi di manutenzione sulla struttura ricadente nella proiezione della linea ferroviaria storica, la verifica annuale delle opere, il rifacimento dell’impermeabilizzazione. L’opera è stata finanziata da Rfi nell’ambito delle opere di attenuazione dell’impatto ambientale della tratta Firenze-Bologna dell’Alta velocità ferroviaria.