Aprono al pubblico i luoghi simbolo della Firenze Capitale

FIRENZE – Da dicembre a gennaio 205 sarà possibile visitare gratuitamente alcuni luoghi simbolo della Firenze che fu Capitale. Attraverso delle visite accompagnate i visitatori potranno accedere all’appartamento del Governatore Bettino Ricasoli, alla sala di Firenze Capitale e alla sala Rossa di Palazzo Vecchio, luoghi normalmente non accessibili o comunque riservati a eventi speciali che, […]

FIRENZE – Da dicembre a gennaio 205 sarà possibile visitare gratuitamente alcuni luoghi simbolo della Firenze che fu Capitale. Attraverso delle visite accompagnate i visitatori potranno accedere all’appartamento del Governatore Bettino Ricasoli, alla sala di Firenze Capitale e alla sala Rossa di Palazzo Vecchio, luoghi normalmente non accessibili o comunque riservati a eventi speciali che, per l’occasione, apriranno le loro porte al pubblico. L’iniziativa è stata riproposta dall’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti fiorentini e dal presidente del consiglio comunale. Sarà possibile prenotare la propria partecipazione alla visita in cui verranno raccontate, dai volontari dell’associazione, aneddoti, personaggi e storie della Firenze ottocentesca.

“Desidero che le persone abbiano la possibilità di godere della bellezza di Palazzo Vecchio, che lo frequentino, scoprano la sua storia, perché la storia del palazzo è la storia di tutti noi, non solo in quanto museo, ma anche quale luogo di governo della città, nel passato come ora”, ha detto il presidente del consiglio comunale Cosimo Guccione, per poi aggiungere: “Poiché l’iniziativa, appena pubblicizzata, ha ottenuto un grande successo, ci stiamo adoperando per accogliere un numero maggiore di visitatori”. Al progetto hanno collaborato il vicesindaco Paola Galgani, che ha reso disponibili le stanze che ospitano i suoi uffici, e l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. Le visite si svolgeranno a partire da oggi, 4 dicembre, e poi l’8 gennaio, il 5 febbraio, il 5 marzo, il 2 aprile, il 7 maggio e il 4 giugno 2025 in orario pomeridiano.

Sara Coseglia