Archivio storico, la Soprintendenza replica al Comune: “Intervento incongruo”

CAMPI BISENZIO – Sulla vicenda dell’archivio storico campigiano sono intervenuti oggi sia il capo gruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Stefano Mugnai, che la Soprintendenza Archivistica, nella persona del Soprintendente Diana Marta Toccafondi che, si legge in una nota, “nell’espletamento delle sue funzioni di organo di tutela, ha provveduto a prescrivere al Comune le […]

CAMPI BISENZIO – Sulla vicenda dell’archivio storico campigiano sono intervenuti oggi sia il capo gruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Stefano Mugnai, che la Soprintendenza Archivistica, nella persona del Soprintendente Diana Marta Toccafondi che, si legge in una nota, “nell’espletamento delle sue funzioni di organo di tutela, ha provveduto a prescrivere al Comune le operazioni di ripristino e a segnalare l’accaduto agli organi competenti”. Questo perchè, come riporta il comunicato, in merito alle recenti dichiarazioni dell’assessore De Feo, il soprintendente Tocaffondi ci tiene a fare due precisazioni, ovvero che“il Comune di Campi Bisenzio non ha richiesto alcuna autorizzazione allo spostamento dell’archivio, come previsto dall’articolo 21 del Decreto Legislativo 42/2004” e che “più che di uno “spostamento”, in realtà si è trattato di un intervento incongruo, attuato in violazione degli obblighi conservativi previsti dal Codice dei Beni culturali, che ha determinato un’assoluta confusione e un completo disordine nella documentazione, provocando quindi un grave danno per l’archivio storico – che, si ribadisce, è un bene culturale – e per i cittadini”. Sulla questione tuttavia anche il capo gruppo azzurro in consiglio regionale ha voluto dire la sua: “Perché non si è atteso il nulla osta della soprintendenza prima di accatastare tutto il materiale di archivio post unitario del Comune di Campi Bisenzio nella cappellina di Villa Montalvo, senza protezioni né catalogazione ma semplicemente lì a deperire?”. E ancora: “E ora, come si rimedia?”. Questo è quanto Mugnai intende domandare alla giunta toscana con un’interrogazione in seguito al sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal capo gruppo campigiano Paolo Gandola in merito “allo stato di abbandono in cui versa il prezioso materiale”. “E’ stato Gandola – dice – a informarmi nei giorni scorsi che presso la biblioteca comunale di Campi Bisenzio si stavano svuotando le stanze della Torre Nord di Villa Montalvo, che custodivano l’archivio post unitario, inscatolato e accatastato provvisoriamente presso la cappellina della stessa Villa Montalvo. Alla Regione, titolare del compito primario di tutela e vigilanza sugli archivi degli enti pubblici territoriali, intendo domandare adesso come intende rimediare, dove sarà trasferito l’archivio in via definitiva e chi dovrà procedere a catalogare un materiale attualmente reso “massa indistinta”…”.