CALENZANO/SESTO FIORENTINO – Arezzo sconfitto 3-1 in finale e per il VolleyInsieme Rossoblu si spalancano le porta della serie B/2. Dopo la festa, a tracciare un bilancio della stagione appena andata in archivio, è il coach Cosimo Becucci: “L’annata più difficile in assoluto. Mesi da dominatrici, poi ci viene detto “brave, ma non conta nulla, si riparte 0-0”. Invece ripartiamo da -50, perché arriva la prima sconfitta nel peggiore momento possibile. Reagiamo, da grandissima squadra. “Brave, ora si riparte 0-0, ancora, ma contro l’altra squadra favorita per la promozione (oltre a quella che l’ha effettivamente conquistata)”. Ma arrivati a 3 punti dalla promozione… “peccato, si riparte 0-0″…”. Messa da parte l’ironia – ma neanche tanto – si rivolge alle ragazze: “Non so dove abbiate trovato le forze per portare a casa questa ennesima finale, io devo solo ringraziare un gruppo che dal primo allenamento (su Zoom, pensa te…) mi ha fatto capire cosa voleva fare, dove voleva arrivare. Seppur tra le difficoltà, mi ha sempre seguito alla lettera, mai una polemica, sempre confronti diretti (magari duri, ma diretti), e sempre nel totale rispetto reciproco. E chi ha avuto meno spazio non ha mai creato problemi, anzi, si è allenata sempre con il massimo entusiasmo, trasmettendo forza al gruppo e facendosi trovare sempre pronta”.
“Sono stati due anni meravigliosi, – aggiunge – un percorso indimenticabile, di crescita passo dopo passo, dalla ricostruzione della squadra dalle macerie di stagioni difficili, all’inaspettata vittoria all’esordio con Empoli, alle prime sconfitte con Stia e Prato dopo una cavalcata trionfale, ai rimpianti per aver buttato gara 1 con Piandiscò e di conseguenza la promozione; e poi smaltire la delusione, i dolorosi addii (Sara, Elisa, Giulia, Cecilia, è anche vostra), i nuovi arrivi, la ripartenza faticosa, la prima vittoria stentata, la seconda spettacolare, la vittoria a Pescia con 8° in palestra, la vittoria con Vba il 23 dicembre che ho seguito dal divano con il Covid. E tutto questo con una squadra che deve per forza giocare tutta insieme, perché non ha il fenomeno a cui affidarsi nelle difficoltà. Siete state immense, e da fuori non si può capire quanto. Mi porto dentro questo grande gruppo. Ne ho avuti altri altrettanto validi, e non ha senso fare classifiche, ma questo è stato capace dell’impossibile. Grazie, grazie, grazie. Ma un ringraziamento va anche a Sauro, Alessia, Massimo e a tutti i colleghi che mi hanno aiutato. Grazie Calenzano, nel momento più difficile del mio percorso da allenatore hai creduto in me e mi hai fatto ritrovare la gioia di allenare”.