Aristofane, Pluto e gli Etruschi: a unirli tutta l’ironia di Alessandro Calonaci

LASTRA A SIGNA – Il “Pluto” di Aristofane ma anche gli Etruschi. Per uno spettacolo che si preannuncia “scoppiettante” e dove tutti gli elementi sono uniti dall’ironia di Alessandro Calonaci. L’appuntamento è per il 10 gennaio alle 21 al Teatro delle Arti a Lastra a Signa quando andrà appunto in scena “Il Pluto” di Aristofane, […]

LASTRA A SIGNA – Il “Pluto” di Aristofane ma anche gli Etruschi. Per uno spettacolo che si preannuncia “scoppiettante” e dove tutti gli elementi sono uniti dall’ironia di Alessandro Calonaci. L’appuntamento è per il 10 gennaio alle 21 al Teatro delle Arti a Lastra a Signa quando andrà appunto in scena “Il Pluto” di Aristofane, con l’adattamento e la direzione dello stesso Alessandro Calonaci, che salirà sul palco insieme a Sauro Artini, Mery Nacci, Dania Nassini, Matteo Cairoli, Cristina Poli, Sonia Fiaschi ed Elena Palloni.

Un’ottima occasione, quindi, per assistere allo spettacolo con cui ha aperto e chiuso il “Festival di Spoleto”, il risultato di quello che per Calonaci, come ci ha tenuto a ribadire, “più che recitare, è fare teatro”. Da tempo, infatti, Calonaci ama riadattare i classici a quelli che sono i suoi luoghi, a quella che è la sua storia, personale e professionale, con una ricerca accurata nel linguaggio e dei testi, fatti su misura per gli attori della sua compagnia, la “Mald’estro Compagnia”. Un lavoro, anche il “Pluto” di Aristofane ovviamente, in cui “ho messo – spiega Calonaci – tutta l’esperienza delle mie precedenti vite artistiche ma anche del modo attuale di fare teatro. In tempi, come quelli che stiamo vivendo, da commedia”, da spettacoli in cui – aggiungiamo noi – gli spettatori, almeno per un’ora e mezzo, vogliono uscire da tutte le “beghe” quotidiane. E’ stato e sarà così anche con il “Pluto”, spettacolo dove c’è un lavoro importante anche su quella che è l’identità toscana, “perché in teatro – aggiunge Calonaci – non è importante cosa proponi ma come lo fai”. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce tutto l’impegno di Calonaci, la sua ricerca continua, il suo essere “teatrante e capo comico della compagnia al tempo stesso”, un rapporto con il territorio “che si è sviluppato gradualmente con il passare del tempo ma che deve essere… ovvio”.

Non a caso, dopo Spoleto è la prima volta che il “Pluto” di Calonaci va in scena nelle Signe e il Teatro delle Arti, a pochi minuti da quella che è la sua “terra”, non solo come residenza, ovvero la zona di San Martino a Gangalandi, diventa la “location” giusta per aprire il sipario non solo su uno spettacolo teatrale ma anche sui princìpi fondanti della sua attività. “Perché questi sono tempi da commedia? Perché politica e comicità sono talmente mischiate che per far ridere la gente bisogna tornare ai classici…”. Ecco dunque che l’appuntamento del 10 gennaio parte da un testo irriverente in cui, già 2400 anni fa, Aristofane poneva l’accento sull’iniqua distribuzione delle ricchezze. Dalle vicende di Cremilo e Carione è partito Calonaci, per uno spettacolo che è di impressionante attualità: è eccezionale, infatti, l’ironia con cui Aristofane dipinge un contesto in cui chi possiede beni materiali in quantità – e non per proprio merito – si ritrovi a dettare legge su chi è invece costretto a faticare per ottenere ciò di cui vivere. Per dare pregnanza all’opera, Alessandro Calonaci ha riadattando il testo in chiave molto comica e divertente ancorandolo alla civiltà degli Etruschi che, come già detto in precedenza e “a chiusura del cerchio”, affonda le sue radici anche nella nostra Toscana.

Per chi lo desidera, la sera dello spettacolo dalle 19.45, c’è l’aperitivo teatrale, con buffet e drink 6 euro (prenotazione consigliata entro il giorno precedente lo spettacolo ai numeri di telefono 055 8720058 – 331 9002510 o alla e-mail teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com). Come di consueto, è disponibile su prenotazione un servizio navetta che collega il teatro al capolinea Villa Costanza della tramvia.

Biglietti: intero 15 euro, ridotto 13 euro per over 65, soci Coop, soci BCC, soci della Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, ridotto 8 euro fino a 26 anni. Info, prevendite e prenotazioni: Teatro delle Arti – viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa, promozione@tparte.it – www.tparte.it – Prevendite on line su www.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e Ticketone (telefono 892.101) compresa Coop Lastra a Signa. Presso il Teatro delle Arti da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14, martedì, giovedì e venerdì anche dalle 14 alle 17. La sera di spettacolo dalle 19.