CAMPI BISENZIO – “Non ci sono rischi per la salute. Le concentrazioni in aria a livello del suolo a partire dalla conclusione delle operazioni di spegnimento sono da ritenersi trascurabili e la nube dell’incendio si è dispersa in quota in tempi relativamente brevi”: lo scrive su Facebook il presidente della Regione, Eugenio Giani, riprendendo le parole di Arpat.
“Le fiamme – dice il sindaco di Firenze, Sara Funaro – sono state domate e l’incendio è stato spento. Purtroppo ci sono persone coinvolte con due decessi confermati, nove feriti e tre dispersi. Invitiamo in via precauzionale i cittadini a tenere chiuse le finestre e non recarsi nelle vicinanze del luogo coinvolto dall’incendio. Come Comune e Città Metropolitana di Firenze abbiamo dato la nostra piena disponibilità sia per quanto riguarda la protezione civile che per il sostegno e il supporto psicologico alle famiglie delle vittime attraverso la convenzione che la nostra Polizia Municipale ha con l’ordine degli psicologi. Siamo vicini ai feriti e alle famiglie delle vittime”. Anche il sindaco di Prato, Ilaria Bugetti, la giunta e tutta l’amministrazione comunale si stringono attorno ai familiari delle persone che hanno perso la vita nel terribile incidente avvenuto stamani allo stabilimento Eni di Calenzano. “Siamo sconvolti e profondamente addolorati per questa ennesima tragedia sul lavoro. Adesso è il momento del silenzio, del cordoglio e della vicinanza a chi è coinvolto in questo enorme dramma che ci tocca nel profondo. Il nostro cuore è colmo di tristezza. Un pensiero particolare va al sindaco di Calenzano e alla sua comunità per questo momento così difficile che li vede in prima linea. A loro va tutta la mia solidarietà e la disponibilità a dare una mano laddove fosse necessario. Un grazie speciale va ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile, alla Polizia municipale e a tutte le forze dell’ordine per aver affrontato prontamente uno scenario ad altissimo rischio”.
“Siamo scioccati – questa invece la posizione del gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale – per la morte dei due lavoratori avvenuta questa mattina al deposito Eni di Calenzano, la situazione è ancora critica e si registrano altri tre dispersi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle famiglie delle persone che hanno perso la vita, mentre ai feriti non possiamo che augurare una guarigione in tempi rapidi. La sicurezza sul lavoro deve essere prioritaria a livello regionale e nazionale e la questione necessita di una seria analisi da parte del mondo delle istituzioni. Oggi è il momento del dolore ma occorrerà fare tutto il possibile per far luce sulla dinamica di quanto avvenuto tanto che la Procura di Prato ha già aperto un’inchiesta in merito. Per domani è prevista una seduta del Consiglio regionale in cui si parlerà di questioni che non riguardano il tema. In segno di rispetto delle vittime e di vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari, chiediamo di annullare la seduta del Consiglio regionale prevista per domani e al Governatore Giani di dichiarare il lutto regionale”.
“Con apprensione e dolore – si legge in una nota della Lega Toscana – stiamo seguendo l’evolversi dell’esplosione del deposito Eni di Calenzano. Il bilancio, già grave, non è purtroppo definitivo. La Lega Toscana e il gruppo in Consiglio regionale si stringono ai familiari delle vittime, dei dispersi e dei feriti e ringraziano i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti coloro che stanno prestando soccorso in condizioni difficili e pericolose. Verrà il momento di comprendere come sia potuta accadere questa ennesima strage sul lavoro, ma quel momento non è oggi”.
Solidarietà anche da parte dei sindaci di Vaiano, Francesca Vivarelli, Vernio, Maria Lucarini, e Cantagallo, Guglielmo Bongiorno, che “si stringono alle famiglie e alle persone colpite dall’enorme tragedia avvenuta stamani all’Eni di Calenzano ed esprimono solidarietà al sindaco Carovani e a tutta la comunità calenzanese. Siamo di fronte a un dramma immane che mette ancora una volta in primo piano la necessità di accrescere la sicurezza sui luoghi di lavoro e, più in generale, la tutela del territorio e di chi lo abita, considerandole priorità assolute e necessarie”.
“A nome del Movimento 5 Stelle voglio esprimere la mia vicinanza a tutte le persone coinvolte nell’ esplosione del deposito Eni a Calenzano, – dice il capogruppo in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi – si tratta di una terribile tragedia che sconvolge la vita quotidiana di tutti noi. Sono già state accertate due vittime, ma ci sono anche tre dispersi e nove feriti. Spero vivamente che il bilancio non si aggravi ancora di più e mai come oggi è necessario ribadire l’importanza di garantire la sicurezza sul lavoro per tutti gli uomini e le donne. Mi associo alle raccomandazioni diramate e invito tutti i cittadini alla massima prudenza”.
“Questo drammatico episodio – affermano da Italia Viva Signa – ci ricorda quanto sia fondamentale garantire la sicurezza delle nostre comunità, soprattutto in presenza di strutture che comportano rischi elevati. Anche nei nostri territori, in particolare nelle aree di confine tra Campi Bisenzio e Signa, la presenza di impianti simili deve spingerci a una riflessione collettiva sulla necessità di prevenzione, controllo e trasparenza. Rivolgiamo pertanto un appello alle autorità competenti affinché vengano effettuati controlli accurati e periodici sulle infrastrutture a rischio, per assicurare che simili tragedie non possano verificarsi. Crediamo che la sicurezza dei cittadini debba essere una priorità assoluta, e ribadiamo il nostro impegno a monitorare e segnalare situazioni potenzialmente pericolose”.
“Sono le ore dello sgomento per le vittime e i feriti e del sostegno ai soccorritori impegnati sul luogo dell’esplosione. Ma non possiamo fermarci qui: anche nella nostra regione si continua a morire di lavoro e questo è intollerabile. È necessario un confronto vero e a tutto campo sulle condizioni di lavoro in tutti i settori”: a dirlo è il presidente di Confcooperative Toscana, Alberto Grilli.
“Siamo vicini – dice Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Toscana – a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia e seguiamo il susseguirsi delle notizie sperando che presto vengano garantite condizioni di sicurezza e si possano ricostruire le cause di questo terribile incidente, che purtroppo è avvenuto in un’area molto popolata e ad alta densità di insediamenti industriali, artigianali e commerciali. Il nostro grazie alle organizzazioni e alle persone impegnate nei soccorsi e al personale sanitario che assiste i feriti. La rete di Confartigianato, la nostra comunità, è a disposizione delle persone e delle imprese che stanno subendo le conseguenze di questa tragedia”.
“L’esplosione avvenuta a Calenzano non è solo un incidente sul lavoro gravissimo: è l’ennesimo. Le leggi sulla sicurezza ci sono, vanno rispettate e fatte rispettare: questa è la prima cosa da fare. Ma serve anche rinnovare e rafforzare l’impegno sulla prevenzione, che non va considerata una spesa ma un giusto investimento”. A dirlo è la presidente di Acli Toscana, Elena Pampana, che aggiunge: “A nome di tutte le Acli toscane – aggiunge Pampana – esprimo il cordoglio per le vittime, i migliori auguri ai feriti e un grande ringraziamento alle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori accorsi sul posto”.