Arriva Calenzano Solidale rivolto all’Emilia Romagna

CALENZANO – Venerdi 9 giugno per 10 giorni ci sarà Calenzano Solidale alla Casa del popolo di via Puccini. Le serate di musica, pizze e tante cose buone da mangiare sono organizzate dall’Associazione Assieme e dalla Casa del Popolo di Calenzano in collaborazione con altre associazioni del territorio e sarà rivolta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia […]

CALENZANO – Venerdi 9 giugno per 10 giorni ci sarà Calenzano Solidale alla Casa del popolo di via Puccini. Le serate di musica, pizze e tante cose buone da mangiare sono organizzate dall’Associazione Assieme e dalla Casa del Popolo di Calenzano in collaborazione con altre associazioni del territorio e sarà rivolta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna. “L’abbiano intitolata Calenzano Solidale – si legge in una nota degli organizzatori – perché la metà del guadagno sarà devoluta alle popolazioni alluvionate della Romagna: un modo concreto di esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a chi e rimasto vittima di quel disastro. Sarà anche una bella occasione per ritrovarsi e stare insieme, recuperando all’uso un luogo, come la pista esterna della Casa del Popolo, inutilizzata da tempo. Se dovesse piovere abbiamo a disposizione i locali della pizzeria La Giara e la Saletta annessa che possono ospitare fino a 150 persone”.

Tanti gli appuntamenti: da un momento di incontro sulle Comunità Energetiche Rinnovabili, si parlerà di cessate il fuoco e di pace con Mario Primicerio, della condizione delle donne in Iran, della scoperta del territorio Camminando, delle cause di disastri come quelli che hanno colpito la Romagna. Non mancheranno inoltre gli appuntamenti con la musica e le letture. All’opera ci saranno i volontari di Assieme (quelli di “C’è l’ho con l’olio”), della Casa del Popolo di Calenzano e delle diverse associazioni che collaborano. Diverse saranno le specialità che verranno cucinate ogni giorno: dalla pecora alle chiocciole, dal fritto ai tortelli mugellani. In più ci saranno due cene a tema: quella iraniana e quella “storica” di Fabrizio Trallori a conclusione delle camminate.

“Ma sicuramente il piatto forte della festa sarà la pizza – prosegue la nota – Abbiamo piazzato all’esterno due dei forni a legna della festa dell’Unità di Legri, che vanno ad aggiungersi a quello interno della Giara. Saremo quindi in grado di fare tante pizze e servirle in tavola in poco tempo. Tenteremo di rievocare in piccolo quello spirito che animava la Festa di Legri, di provare a riaccenderne il “fuoco”, cercando di recuperare almeno un po’ di quelle energie che ne facevano un evento unico, straordinario”.