Arte sempre protagonista nella Sala dell’Affresco

SIGNA – Arte protagonista a Signa. Prima con l’inaugurazione, nella Sala dell’Affresco del palazzo comunale, della mostra di Massimo Pazzini. E subito dopo con la donazione di un’opera al Comune da parte di Carlo Sain, anche lui reduce da una mostra sempre nella Sala dell’Affresco. Ma andiamo con ordine. Il noto pittore signese presenta, in un’esposizione […]

SIGNA – Arte protagonista a Signa. Prima con l’inaugurazione, nella Sala dell’Affresco del palazzo comunale, della mostra di Massimo Pazzini. E subito dopo con la donazione di un’opera al Comune da parte di Carlo Sain, anche lui reduce da una mostra sempre nella Sala dell’Affresco. Ma andiamo con ordine. Il noto pittore signese presenta, in un’esposizione bella e senza dubbio bene articolata, una serie di opere dotate di grande fascino che potranno riscuotere l’attenzione e il gradimento dei numerosi appassionati che la visiteranno. Durante la presentazione, alla quale hanno partecipato artisti come Andrea Boni, Paolo Vannini, Sandro Capra e Paolo Pretelli, l’assessore alla cultura Giampiero Fossi ha sottolineato “il valore dell’artista ricordando come la data dell’inaugurazione risulti più che significativa. Nel giorno della memoria, infatti, in cui si ricorda l’orrore della Shoah, l’inaugurazione di una mostra d’arte capace di rafforzare attraverso la bellezza l’immagine di un’umanità capace di rialzarsi dalle prove più terribili. Numerosi gli apprezzamenti di molti critici nei confronti di un artista vivo e spontaneo che ha sciolto nella sua pittura sentimenti ed emozioni che possono essere colti da tutti”. La mostra resterà aperta negli orari di apertura degli uffici comunali fino all’8 febbraio.

Successivamente “il pittore Carlo Sain – aggiunge Fossi – ha voluto compiere un atto di grande generosità offrendo una sua opera al comune di Signa. “Sangria Club” il nome di una tela di grandi dimensioni verrà collocata in quello che già da un po’ di tempo può configurarsi come un vero museo di arte contemporanea. Da parte nostra tutta la gratitudine verso un artista che, con la sua generosità, ha contribuito alla crescita di un patrimonio artistico di cui Signa può veramente andare fiera”.