Assessore Scalini: “A Signa nessuna retta da pagare per il nido di infanzia comunale”

SIGNA – L’amministrazione comunale signese ha disposto con delibera di giunta del 29 aprile “una serie di misure importanti – si legge in una nota – che riguardano i servizi alla prima infanzia e alcune rimodulazioni degli indirizzi che aveva già approvato in precedenza per l’utilizzo del Fondo ministeriale 0-6. Questo perché l’emergenza epidemiologica da Covid-19 […]

SIGNA – L’amministrazione comunale signese ha disposto con delibera di giunta del 29 aprile “una serie di misure importanti – si legge in una nota – che riguardano i servizi alla prima infanzia e alcune rimodulazioni degli indirizzi che aveva già approvato in precedenza per l’utilizzo del Fondo ministeriale 0-6. Questo perché l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso e la conseguente sospensione dei servizi educativi e delle scuole hanno richiesto di riformulare la precedente programmazione alla luce delle nuove esigenze. L’ultimo Dpcm del 26 aprile prevede il prolungamento della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole fino al 17 maggio ma è prevedibile che la sospensione prosegua fino alla fine dell’anno scolastico 2019-2020”. “La giunta comunale – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Gabribele Scalini – ha stabilito che i genitori dei bambini iscritti all’asilo nido “Il trenino” siano esentati dal pagamento delle rette a partire dalla data di interruzione del servizio, ovvero il 5 marzo 2020, fino alla riattivazione del servizio. Restano dovute solo le quote giornaliere dei primi giorni di marzo legate all’effettiva presenza dei bambini e le quote dovute per la frequenza fino a quel momento”.

“Con successivi atti e dopo che saranno adottati i provvedimenti governativi rispetto al periodo successivo al 17 maggio verranno definite le modalità di rimborso per quei genitori che avessero versato per il nido degli importi risultati in eccesso data la chiusura del servizio. Così come i rimborsi legati e mensa e trasporto scolastico. Utilizzando i fondi ministeriali previsti dal decreto 65/2017, sono stati stanziati 10.000 euro in modo da sostenere le spese di gestione del nido privato accreditato e autorizzato del territorio, “Il Millepiedi”. Una sospensione dei servizi educativi così prolungata risulta, infatti, difficilmente sostenibile per i gestori privati che, nonostante l’interruzione della didattica, sono costretti a pagare tutte le spese fisse. Altre importanti misure previste dalla Delibera per il fondo 0-6, che per il terzo anno di seguito viene gestito dal Comune (per quest’anno risultano assegnati circa 87.000 euro), sono dedicate ad interventi relativi all’abbattimento delle spese delle famiglie con bambini inseriti negli asili nido e nella scuola infanzia paritaria Beata Giovanna”.

Guardando invece al futuro, “le linee di indirizzo per il 2020 prevedono: per quanto riguarda i nidi: riduzione del 50% della tariffa nido comunale (relativamente alla sola quota fissa) applicata ai frequentanti del nido “Il Trenino” per i mesi di gennaio e febbraio e un contributo per i frequentanti del nido accreditato “Il Millepiedi” residenti a Signa di 100 euro per i mesi di gennaio, febbraio e marzo; per le famiglie dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia paritaria Beata Giovanna, sempre residenti nel Comune, è previsto un contributo di 30 euro mensili”.

“Saranno fornite più avanti informazioni e tempistiche sulla modalità di presentazione delle domande di contributo – conclude – rivolte ai genitori dei bambini iscritti ai nidi e alla scuola dell’infanzia Beata Giovanna. Con questo delibera il Comune di Signa, intervenendo in piena sinergia con la Regione Toscana e con gli indirizzi dello Stato, continua la sua azione di sostegno alle famiglie”.