Associazioni cinesi “privilegiare il dialogo”

SESTO FIORENTINO – “I diritti e il bene dei cinesi fiorentini, di qualsiasi età e condizione sociale, possano venire meglio riconosciuti e tutelati congiuntamente ai diritti e al bene dell’intera comunità fiorentina, di cui siamo e ci sentiamo parte”. E’ quanto sottoscrivono l’associazione generale di cinesi a Firenze, l’associazione degli imprenditori cinesi e l’associazione donne […]

SESTO FIORENTINO – “I diritti e il bene dei cinesi fiorentini, di qualsiasi età e condizione sociale, possano venire meglio riconosciuti e tutelati congiuntamente ai diritti e al bene dell’intera comunità fiorentina, di cui siamo e ci sentiamo parte”. E’ quanto sottoscrivono l’associazione generale di cinesi a Firenze, l’associazione degli imprenditori cinesi e l’associazione donne cinesi a Firenze.
La nota della associazioni “prende le distanze da quanto avvenuto mercoledì sera all’Osmannoro condannando ogni violenza e intemperanza da chiunque messa in atto”.
Le associazioni ribadiscono, così come fatto su WeChat, “la nostra contrarietà alla manifestazione ipoteizzata per domenica 3 luglio ritendendo che una manifestazione in questo momento più che un aiuto ad affrontare i problemi possa rappresentare un ostacolo alla soluzione”.
Le associazione preferiscono “privilegiare la via dell’incontro e del dialogo diretto con e fra i cittadini di origine cinese che abitano a Firenze e con le istituzioni e le forze dell’ordine, respingendo eventuali interferenze provenienti dall’esterno dell’area fiorentina”. E chiedono di programmare un incontro con i rappresentanti delle istituzioni “per consolidare ed estendere la positiva esperienza di integrazione avviata a San Donnino, all’inizio degli anni Novanta e che ha reso la comunità cinese fiorentina diversa dalle altre comunità in Toscana e in Italia”.