Assopellettieri, Calistri: “La pelletteria toscana è pronta a ripartire”

FIRENZE – “La pelletteria toscana, con tutte le precauzioni necessarie, è pronta a ripartire”. Così Andrea Calistri, vice-presidente nazionale e delegato Toscana di Assopellettieri, ha commentato quanto annunciato ieri dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in merito all’attesa riapertura delle imprese. Il braccio toscano di Assopellettieri ha firmato il Patto di responsabilità per la sicurezza e […]

FIRENZE – “La pelletteria toscana, con tutte le precauzioni necessarie, è pronta a ripartire”. Così Andrea Calistri, vice-presidente nazionale e delegato Toscana di Assopellettieri, ha commentato quanto annunciato ieri dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in merito all’attesa riapertura delle imprese. Il braccio toscano di Assopellettieri ha firmato il Patto di responsabilità per la sicurezza e la ripresa e ha preso parte al tavolo regionale per stabilire i passaggi necessari per l’avvio della ‘Fase 2’ toscana. “Siamo soddisfatti di quanto è stato deciso dalla Regione Toscana, – ha commentato Calistri – come Assopellettieri abbiamo aderito al Patto di responsabilità stilato dal governatore Rossi per la ripresa delle attività. Saremo al tavolo per mettere a punto tutte le specifiche settoriali e fornire a tutte le realtà del comparto della pelletteria toscana dettagli precisi sulle norme da seguire per garantire la sicurezza dei lavoratori. In questo modo, appena il Governo ci darà il via saremo pronti a ripartire”. “Abbiamo apprezzato che la Regione abbia tenuto conto dell’accordo nazionale siglato da Confindustria Moda e dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria – aggiunge Calistri – e che il presidente Rossi abbia deciso di scrivere al presidente del Consiglio Conte per evidenziare la necessità di dare la precedenza nelle riaperture ai settori strategici dell’export, come la moda. Prima del famoso 4 maggio. L’obiettivo è evitare che la concorrenza di altri Paesi europei, che non si sono mai fermati, intacchi quote importanti di mercato”. “Non saranno fatte scelte avventate. Ripartiremo con gradualità, individuando le soluzioni adeguate per evitare che i 115.000 lavoratori dei settori interessati ricomincino a muoversi tutti insieme. Ma poter ripartire consentirà alle imprese sia di dare avvio alle collezioni primavera/estate 2021 sia di continuare a produrre per le consegne invernali, – conclude Calistri – siamo tutti concordi che la salute è il bene primario, ma crediamo che al mantenimento della salute concorra anche il benessere economico dei cittadini”.