Aurora Damanti, una signese fra le eccellenze del teatro italiano: suoi i migliori costumi per il “Progetto Čechov”

SIGNA – C’è anche una signese fra le eccellenze del teatro italiano. Si tratta di Aurora Damanti, 39 anni, residente a Sant’Angelo a Lecore, che di recente ha ricevuto il “Premio Ubu”, il riconoscimento voluto nel 1978 da Franco Quadri e dedicato appunto al teatro italiano. Assegnato annualmente, coinvolge una giuria composta da 76 esperti […]

SIGNA – C’è anche una signese fra le eccellenze del teatro italiano. Si tratta di Aurora Damanti, 39 anni, residente a Sant’Angelo a Lecore, che di recente ha ricevuto il “Premio Ubu”, il riconoscimento voluto nel 1978 da Franco Quadri e dedicato appunto al teatro italiano. Assegnato annualmente, coinvolge una giuria composta da 76 esperti tra critici, studiosi e operatori teatrali provenienti da tutta Italia. A partecipare alla cerimonia di premiazione al Teatro Arena del Sole di Bologna (nella foto), che ha ospitato la 46° edizione della manifestazione, c’era anche Aurora Damanti, che si è aggiudicata il premio per i “Migliori costumi” realizzati per il “Progetto Čechov”, che comprende la trilogia “Il gabbiano”, “Zio Vanja” e “Il giardino dei ciliegi”, tuttora in tournée dopo avere girato praticamente tutta Italia. Per questo, nei giorni scorsi il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, insieme alla giunta, ha ricevuto Aurora in Comune: “Siamo davvero felici che una nostra concittadina abbia ricevuto un riconoscimento così importante. I “Premi Ubu”, infatti, celebrano non solo il valore artistico, ma anche l’innovazione e la capacità di raccontare la contemporaneità attraverso il linguaggio teatrale”.

“Il mio lavoro – ha raccontato Damanti –  è stato quello di ricostruire un percorso che, attraverso i costumi, andasse dall’inizio del Novecento fino agli anni Settanta. Con la regia di Leonardo Lidi, con il quale, ormai, collaboro da anni, la trilogia è stata dedicata al grande drammaturgo russo, autore tra i più amati del Novecento, e tra i più rappresentati, che, da grande classico quale è, non smette di interrogare la contempoareneità”. Disegnati dalla costumista di Sant’Angelo a Lecore i costumi sono poi stati realizzati in collaborazione con la sartoria del teatro Piccolo di Milano, anche se Aurora è solita frequentare il mercato settimanale di Signa e alcune mercerie del territorio. “Signa – ha aggiunto il sindaco – è una città che ha sempre portato fortuna per il teatro e il cinema italiano e internazionale, si pensi solo, per esempio, ai due Oscar assegnati alle pellicole de “La grande bellezza” e di “Cyrano” dove spiccavano i cappelli realizzati dai nostri opifici. Visto il grande talento di Aurora, dunque, l’aspettiamo presto di nuovo in Comune perché sicuramente tanti altri saranno i premi e i riconoscimenti che riuscirà a vincere”.