Auser, l’estate insieme alla Zambra

SESTO FIORENTINO – Pranzo con festa di compleanno oggi ai soggiorni diurni estivi Agosto Anziani Insieme nella sede dell’Auser Zambra di via Pasolini. Gli ospiti del soggiorno estivo, una ventina nell’arco di agosto, hanno festeggiato oggi Renato Pieri poeta estemporaneo che crea versi in rima. La torta e tutto il resto del pranzo è stato […]

SESTO FIORENTINO – Pranzo con festa di compleanno oggi ai soggiorni diurni estivi Agosto Anziani Insieme nella sede dell’Auser Zambra di via Pasolini. Gli ospiti del soggiorno estivo, una ventina nell’arco di agosto, hanno festeggiato oggi Renato Pieri poeta estemporaneo che crea versi in rima.

La torta e tutto il resto del pranzo è stato preparato, come avviene ogni giorno, dai volontari dell’associazione su un menù controllato e bilanciato che varia di giorno in giorno. Ospite del pranzo l’assessore Camilla Sanquerin che ha ribadito la scelta del Comune di continuare a collaborare per l’organizzazione di Agosto Anziani, magari migliorando e adattando la formula a nuove esigenze.

“Questo è un posto di aggregazione – ha sottolineato la vicepresidente regionale di Auser Anna Calvani – come associazioni siamo cresciuti con le attività e le proposte adattandole ai nuovi bisogno. Uno di questi è il servizio di pasti a domicilio che viene fatto ogni giorno dai nostri volontari per 360 giorni l’anno compresi i festivi, per due pasti al giorno”.

Attualmente sono una dozzina le famiglie alle quali vengono consegnati i pasti a casa da parte dei volontari Auser.

“Non si tratta solo di portare i pasti – spiega il presidente dell’Auser di Sesto Andrea Petracchi – ma anche di portare un sorriso, scambiare qualche parola, trascorrere qualche minuto con chi spesso è solo”.

Anche i soggiorni diurni Agosto Anziani rispondono a queste richieste. “La mattina alle 8 andiamo a prendere gli ospiti – dice Petracchi – che restano qui nella struttura con l’utilizzo del giardino, fanno colazione, pranzo e merenda. Ad animare la giornata i volontari della Banca dell’esperienza. Quello di cui avremmo veramente bisogno, però, sono i volontari”.