Auser Toscana: impegno nella cultura e nella sicurezza

SESTO FIORENTINO – E’ stato un vero successo il progetto di formazione sulla sicurezza e sulle competenze digitali dell’Auser Toscana in collaborazione con Anteas Toscana e il Cesvot, curato da Franca Ferrara e che si è tenuto online dal 19 marzo al 28 maggio. L’obiettivo del corso è stata la formazione di “facilitatori”, ovvero di […]

SESTO FIORENTINO – E’ stato un vero successo il progetto di formazione sulla sicurezza e sulle competenze digitali dell’Auser Toscana in collaborazione con Anteas Toscana e il Cesvot, curato da Franca Ferrara e che si è tenuto online dal 19 marzo al 28 maggio.

L’obiettivo del corso è stata la formazione di “facilitatori”, ovvero di persone in grado di traghettare i volontari nella conoscenza delle norme di sicurezza e nel mondo digitale. In totale sono stati 52 i volontari di 19 associazioni che hanno partecipato, 10 di loro a entrambi i corsi. Il gruppo è stato eterogeneo sia per età, sia per contesto associativo che per genere e istruzione. 

Complessivamente hanno partecipato 32 uomini, pari al 61,5%, e 20 donne, pari al 38,5%. Trenta i facilitatori e referenti del corso sicurezza, di cui 18 uomini (60%) e 12 donne (40%) appartenenti a 14 associazioni. Trentadue i facilitatori e referenti del corso competenze digitali di cui 20 uomini (62,5%) e 12 donne (37,5%) di 15 associazioni. Il più giovane aveva 20 anni e quello meno giovane 77 anni. Il 19,2% i partecipanti con meno di 40 anni, il 15,4% quelli tra 40 e 50 anni, il 5,8% tra 50 e 60 e il 57,7% oltre 60 anni. Franca Ferrara si è soffermata in particolare sulla figura-chiave del “facilitatore” capace di legare l’identità della propria associazione, i valori del volontariato, con lo sviluppo di queste due importanti competenze in quanto la solidarietà passa attraverso persone attive, sempre più formate 

“Tematiche come la sicurezza e le competenze digitali sono state molto sentite dai nostri soci e volontari – ha detto la presidente di Auser Toscana, Simonetta Bessi – e lo dimostra l’ampia partecipazione al corso anche delle altre associazioni e l’acquisizione di competenze per i volontari. Dobbiamo continuare su questa strada e continuare a investire nella formazione. E’ importante il compito dei facilitatori che è quello di ampliare la platea dei volontari formati in tutta la regione”.