Ausl Toscana centro, oltre 1000 bambini non hanno mai fatto un vaccino

FIRENZE – Vaccinarsi è un atto di responsabilità verso la propria salute e i dati rilevati dall’Igiene pubblica del Dipartimento della Prevenzione dell’Ausl Centro parlano chiaro: oltre 1.151 bambini, nati dal 2014 al 2017 con un’età compresa fra i 2 e i 6 anni e residenti nei territori dell’azienda, non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Per questi […]

FIRENZE – Vaccinarsi è un atto di responsabilità verso la propria salute e i dati rilevati dall’Igiene pubblica del Dipartimento della Prevenzione dell’Ausl Centro parlano chiaro: oltre 1.151 bambini, nati dal 2014 al 2017 con un’età compresa fra i 2 e i 6 anni e residenti nei territori dell’azienda, non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Per questi piccoli, che rappresentano circa il 2,5% dei nati in quegli anni (45.503) la prevenzione dalle malattia infettive è tornata indietro di oltre due secoli, ovvero prima della scoperta del primo vaccino (vaiolo nel 1798), come più volte ha sottolineato il dottor Giorgio Garofalo, direttore dell’area aziendale igiene pubblica dell’Ausl Toscana centro. Nel dettaglio in ciascuna area territoriale, nei quattro anni di riferimento, gli inadempienti sono stati 315 a Firenze (su 9.610 nati), 50 nel Mugello (su 1.636 nati), nell’area nord-ovest 160 (su 5.768 nati) e nella sud est 152 (su 4.508 nati). A Empoli sono stati 107 i bambini non vaccinati (su 6.991 nati), a Prato 161 (su 8.251 nati) mentre a Pistoia 137 (su 5.236 nati). In Valdinievole gli inadempienti sono 69 (su 3.503 nati). I dati sono stati elaborati dall’Igiene Pubblica dell’Ausl centro suddivisi nelle quattro aree territoriali, dirette rispettivamente dal dottor Giorgio Garofalo per la zona fiorentina, dalla dottoressa Susanna Ricci, per la zona pratese, dal dottor Paolo Filidei, zona empolese e dalla dottoressa Paola Piccioli, area pistoiese. I dati mostrano comunque che da circa un paio di anni sembra invertita la tendenza al calo generalizzato delle vaccinazioni e ciò significa che la legge sull’obbligo vaccinale sta producendo qualche effetto positivo. Si rileva infatti che i  bambini nati dal 2016 in poi si vaccinano un po’ di più, rispetto a quelli nati negli precedenti. Per alcuni vaccini è stato raggiunto il 95% della copertura, considerata la soglia minima per l’immunità di gregge.