Avamposti, al Teatro Manzoni “Piccola società disoccupata”

CALENZANO – Giovani, meno giovani e il lavoro. Va in scena domani, martedì 20 settembre, il secondo spettacolo di Beppe Rosso sul mondo del lavoro, “Piccola società disoccupata” al Teatro Manzoni di Calenzano (alle 21,30 – biglietti 13/10/5 euro) nell’ambito dell’Avamposti CalenzanoTeatroFestival. Questa volta è il conflitto generazionale ad essere al centro dell’allestimento, quel disagio […]

CALENZANO – Giovani, meno giovani e il lavoro. Va in scena domani, martedì 20 settembre, il secondo spettacolo di Beppe Rosso sul mondo del lavoro, “Piccola società disoccupata” al Teatro Manzoni di Calenzano (alle 21,30 – biglietti 13/10/5 euro) nell’ambito dell’Avamposti CalenzanoTeatroFestival.

Questa volta è il conflitto generazionale ad essere al centro dell’allestimento, quel disagio che orami intercorre tra giovani e meno giovani nel contendersi l’agognato posto. Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata” interpretando vari ruoli in un gioco cinico ed esilarante. Personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro, una lotta del tutti contro tutti, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione.

Il testo di Rémi De Vos – tradotto da Luca Scarlini – propone un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli che attualmente offre il mercato del lavoro: il precario, il disoccupato, il freelance, l’occupato a tempo indeterminato o l’occupato in via di licenziamento. Più situazioni legate da un filo rosso che nell’insieme ricostruiscono la “commedia” del mondo del lavoro in questa società postindustriale.

Avamposti CalenzanoTeatroFestival continua fino a sabato 8 ottobre al Teatro Manzoni e in altri spazi di Calenzano. Il filo conduttore di questa edizione 2016 è il teatro d’impegno civile.

Mercoledì 21 Sciara Progetti porta sul palco del Teatro Manzoni “Malanova”, testo originale di Ture Magro e Flavia Gallo sul tema della violenza alle donne.

Venerdì 23 Gloria Gulino con il monologo “Promemoria” mentre sabato 24 e domenica 25 Elena Arvigo presenta  “I monologhi dell’atomica”, con testi da  “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi.

Giovedì 29 settembre è in programma “La Tancia” di Michelangelo Buonarroti il Giovane, prodotto in collaborazione con Accademia della Crusca per la regia di Gherardo Vitali Rosati.

Avamposti si conclude a ottobre con due appuntamenti: sabato 1 il reportage teatrale di e con Livia Grossi “Nonostante voi. storie di donne coraggio”.

Nel decimo anniversario dell’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, venerdì 7 ottobre, Avamposti propone il monologo “Donna non rieducabile” scritto da Stefano Massini. Il testo torna nello spettacolo diretto e interpretato da Elena Arvigo, in collaborazione con Teodoro Bonci Del Bene.

Avamposti è anche il festival che porta il teatro fuori dal teatro: da mercoledì 21 a domenica 25 settembre, alla ex-scuola Mascagni di Calenzano, Antonio Fazzini in un’intima riproposizione del racconto “La donna fatta a pezzi” di Assia Djebar. Luciana Maniaci e Francesco D’Amore sono i protagonisti dello spettacolo itinerante “Angeli e no”, giovedì 22 settembre alla Biblioteca Civica. E non manca la cena/spettacolo “L’ingrediente perduto”,  venerdì 30 al ristorante La Giara con ospite la chef Stefania Barzini.

In programma inoltre incontri, film, presentazioni dei corsi del Teatro delle Donne, mentre ogni sera la terrazza del Teatro Manzoni si trasforma in libreria dei lettori con buffet e aperitivi. Programma completo www.teatrodelledonne.com