CAMPI BISENZIO – “A poche ore di distanza dalle nuove immagini di aggressione al presidio Texprint, arriva la terribile notizia della morte del coordinatore del Sì Cobas di Novara, durante lo sciopero nazionale della logistica, ucciso da un camion che cercava di attraversare la manifestazione”: la dura presa di posizione è del capo gruppo di Campi a Sinistra, Lorenzo Ballerini, e insieme a lui, di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune Firenze) ed Enrico Carpini (Territori Beni Comuni Città Metropolitana).
“La notizia di queste ore che arriva da Novara – aggiungono – dovrebbe scuotere tutto il sistema politico e istituzionale: non è il primo sindacalista che viene ucciso in questi anni, mentre lotta di fronte ai luoghi in cui si lotta per la dignità di chi lavora. La logistica è una delle frontiere in cui si consumano le nuove forme di sfruttamento estremo, analogamente a quanto accade anche all’interno della Texprint, dove si sono ripetute in questi giorni aggressioni ai lavoratori in presidio. Basta con la retorica della legalità, applicata solo dall’alto verso il basso: che senso ha il silenzio delle nostre amministrazioni locali, sempre pronte a commentare con toni gravi le statistiche quando vengono pubblicate, ma poi del tutto assenti di fronte alle lotte reali che nascono sul nostro territorio? Se quella morte fosse avvenuta davanti alla Texprint che parole di circostanza avremmo letto da parte della politica toscana? A cosa sarebbero servite? Ci uniamo alla richiesta del Si Cobas di ottenere risposte e impegni a Comuni, Città metropolitane, Regione e Governo”.