Ballerini (Campi a Sinistra): “Contributo affitto, necessario rivedere le procedure di comunicazione degli esiti”

CAMPI BISENZIO – “Quest’anno tutti quelli che hanno richiesto il contributo affitto, riceveranno una quota di sostegno. Mi sembra una buona notizia. L’assurdo è che, pur avendone diritto, qualcuno non ha mai ricevuto questa forma di aiuto indispensabile per non cadere nella morosità incolpevole. Ma come è andata davvero?”: a chiederselo e a chiederlo è […]

CAMPI BISENZIO – “Quest’anno tutti quelli che hanno richiesto il contributo affitto, riceveranno una quota di sostegno. Mi sembra una buona notizia. L’assurdo è che, pur avendone diritto, qualcuno non ha mai ricevuto questa forma di aiuto indispensabile per non cadere nella morosità incolpevole. Ma come è andata davvero?”: a chiederselo e a chiederlo è Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra. 

“Le richieste arrivate – continua Ballerini – sono state poco meno di trecento, quelle ammesse 187, quelle che hanno ricevuto il contributo 157. Perché? Semplice, perché la quota spettante è stata assorbita non solo dal reddito di cittadinanza, ma anche dal contributo affitto straordinario Covid-19. Cosa vuol dire? Innanzitutto, come denunciato più volte da Campi a Sinistra, il sostegno straordinario è stato solo un anticipo dello spettante, ma soprattutto che qualche cittadino ha ricevuto solo 200 euro. Non solo: rispetto alla graduatoria finale non c’è stata alcuna trasparenza”.

“Per questo motivo – conclude – come Campi a Sinistra riteniamo necessario rivedere le procedure di comunicazione degli esiti, poiché a nostro avviso sarebbe stato più adeguato procedere con la pubblicazione di una graduatoria indicante per ogni numero di pratica, quindi nel pieno rispetto della privacy, l’importo attribuito. Questo avrebbe evitato attese ed incertezze da parte dei  beneficiari. Infine è quanto mai necessario non dimenticare quello viene definito “digital divide” e quanto questo possa aver inciso sulle domande di contributo arrivate e su eventuali errori nella compilazione. Il divario digitale, di fronte alla sola possibilità di presentare la documentazione necessaria attraverso la piattaforma on Line, rischia di diventare una vera barriera per l’accesso a questo tipo di contributi. Perché il Comune di Campi non ha attivato una convenzione con le realtà del territorio per sostenere a aiutare i cittadini nella compilazione?”.