Ballerini (Campi a Sinistra): “Istituiamo anche a Campi le “strade scolastiche”. Ma la risposta è stata no”

CAMPI BISENZIO – Con il “Decreto semplificazioni”, spiega Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, “sono state introdotte le “zone scolastiche”, ovvero quelle in prossimità degli edifici a uso scolastico, al fine di garantire uno spazio maggiormente sicuro per i pedoni e per l’ambiente, limitando il passaggio di mezzi a motore. Un modo per […]

CAMPI BISENZIO – Con il “Decreto semplificazioni”, spiega Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, “sono state introdotte le “zone scolastiche”, ovvero quelle in prossimità degli edifici a uso scolastico, al fine di garantire uno spazio maggiormente sicuro per i pedoni e per l’ambiente, limitando il passaggio di mezzi a motore. Un modo per tutelare l’ambiente ed evitare una concentrazione di inquinamento da biossido di azoto davanti alle scuole, dando la possibilità ai singoli Comuni di intervenire caso per caso, chiudendo porzioni di strade e modificando la viabilità”.

“Come Campi a Sinistra – aggiunge – abbiamo presentato una mozione per istituire anche a Campi le “strade scolastiche”, aderendo alla campagna lanciate da molte associazioni e realtà ambientaliste. Una scelta già sottoscritta da molte città del nostro paese. Crediamo sia necessario lavorare per rafforzare la cultura della tutela ambientale, incentivando la mobilità sostenibile e riducendo, per quanto possibile, l’uso dei mezzi a motore. La nostra proposta purtroppo è stata respinta, ma quello che più ci ha stupiti sono state le ragioni. La risposta arrivata dalla maggioranza infatti è stata “Sarebbe bello, ma è troppo difficile”. Ci piacerebbe, ma non si può…”.

“Prendiamo atto, quindi, – conclude Ballerini – che ancora una volta ha vinto la politica della rimessa. Ancora una volta, di fronte a una emergenza come quella ambientale, si rifugge dalla necessità di compiere scelte radicali e coraggiose. Lo facciamo però senza nascondere una forte preoccupazione, per il futuro del nostro territorio e per le generazioni che verranno”.