Ballerini (Campi a Sinistra): “Le nostre proposte per aiutare le famiglie in difficoltà”

CAMPI BISENZIO – Bisogna fare qualcosa. E bisogna farlo in fretta. Questo, in sintesi, il pensiero di Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, che dice: “In questo fine settimana due immagini hanno raccontano il nostro paese: da una parte la fila interminabile di chi chiede un pasto caldo presso i centri aiuti, dall’altra […]

CAMPI BISENZIO – Bisogna fare qualcosa. E bisogna farlo in fretta. Questo, in sintesi, il pensiero di Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, che dice: “In questo fine settimana due immagini hanno raccontano il nostro paese: da una parte la fila interminabile di chi chiede un pasto caldo presso i centri aiuti, dall’altra le strade dello shopping nella corsa al consumo. Anche sul nostro territorio la crisi continua a mordere con forza. Ogni giorno veniamo contattati da famiglie in difficoltà, talvolta senza la possibilità effettiva di garantire un pasto completo per tutti i componenti. In questi mesi chi ha dato risposte davvero concrete ai bisogni reali della gente sono state le associazioni di volontariato e le realtà organizzate. Dai pacchi alimentari alle spese solidali. È impensabile però delegare a queste realtà, patrimonio immenso e unico delle nostre comunità, il compito di rispondere alla crisi che continua a colpire intere famiglie”. E aggiunge: “È compito della politica intervenire in questo senso. È necessario attivare di nuovo il servizio dei buoni spesa anche attraverso un impegno di spesa da parte dell’amministrazione comunale. Per questo motivo ho protocollato un’interrogazione per sapere se, da parte loro, è intenzione impegnarsi in tal senso. Intere famiglie non sanno come portare il pranzo e la cena a casa perché da mesi non lavorano. È inaccettabile. Con l’arrivo del 2021, senza una proroga del blocco degli sfratti, ci sarà poi il dramma di chi finirà in mezzo alla strada, in un momento in cui, come confermano i sindacati inquilini, la richiesta per una casa popolare è in forte crescita. Buoni spesa, blocco degli sfratti e infine aiuti mirati a chi più di altri è in difficoltà. Nessun contributo a pioggia, ma una forte progressività nel sostegno alle spese secondo quel principio di equità, troppo spesso dimenticato dalla politica”.