Ballerini (Campi a Sinistra): “Nuovo centro commerciale, facciamo chiarezza”

CAMPI BISENZIO – Non c’è dubbio che la realizzazione di un nuovo punto vendita (Coop?) nella zona di via Palagetta sia al centro del dibattito politico campigiano. Dopo l’ultimo consiglio comunale, prende posizione anche Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra. “Dopo il voto sul piano attuativo, le varianti al Piano strutturale e al […]

CAMPI BISENZIO – Non c’è dubbio che la realizzazione di un nuovo punto vendita (Coop?) nella zona di via Palagetta sia al centro del dibattito politico campigiano. Dopo l’ultimo consiglio comunale, prende posizione anche Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra. “Dopo il voto sul piano attuativo, le varianti al Piano strutturale e al Regolamento urbanistico – dice – che hanno dato il via libera alla costruzione dell’ennesimo Centro commerciale a Campi Bisenzio, crediamo sia necessario fare un po’ di chiarezza”.

“Questa decisione, infatti, è arrivata prima della petizione popolare, che ne chiedeva appunto il ritiro. Oggi in molti, soprattutto da destra, stanno sollevando dubbi e perplessità sulla nuova costruzione. Ci preme ricordare che, in sede di votazione, l’unica voce contraria è stata quella di Campi a Sinistra. Il motivo del nostro no è stato ribadito più volte. Un fermo no al consumo di suolo. Un altro importante angolo verde del nostro territorio infatti, verrà ricoperto da migliaia di metri quadrati di cemento. Una forte contrarietà al sistema di precarietà e sfruttamento”.

“Le nuove aperture commerciali, infatti. non creano lavoro – aggiunge Ballerini – ma una competizione sfrenata che provoca la riduzione dei diritti e delle tutele per i lavoratori, come infatti sta accadendo in gran parte delle altre attività del territorio. Infine una critica netta a un modello inquinante e meramente consumistico. Ragioni chiare e puntuali che abbiamo espresso in ogni sede di discussione. Ci preme fare un’ultima precisazione riguardo il marchio del futuro Centro commerciale. Da tempo, infatti, circolano voci sul nome della nuova apertura, ma nessuna certezza che sarà Coop. La nostra contrarietà, quindi, non dipende da chi sarà il futuro proprietario, ma dalla necessità di saper coniugare tutela e rispetto dell’ambiente, diritti dei lavoratori e livelli occupazionali in tutto il territorio. Per questo ci siamo fatti promotori di una mozione per la salvaguardia dei posti di lavoro chiedendo un tavolo permanente fra Comune, organizzazioni sindacali e aziende, per favorire il reinserimento nelle nuove attività tutti quei lavoratori che rischiano il licenziamento o il trasferimento fuori provincia. Tutela dell’ambiente, lavoro e diritti sociali: ecco cosa significa Campi a Sinistra”