Ballerini (Campi a Sinistra): “Rsa, serve una svolta nei servizi. Sia che si parli di qualità e quantità”

CAMPI BISENZIO – Una serie di impegni precisi. Richiesti al sindaco e alla commissione consiliare competente. Sono quelli contenuti nell’Ordine del giorno presentato ieri in consiglio comunale da Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, sul tema delle Rsa e approvato all’unanimità. Un tema importante, soprattutto alla luce de periodo che stiamo vivendo, e […]

CAMPI BISENZIO – Una serie di impegni precisi. Richiesti al sindaco e alla commissione consiliare competente. Sono quelli contenuti nell’Ordine del giorno presentato ieri in consiglio comunale da Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, sul tema delle Rsa e approvato all’unanimità. Un tema importante, soprattutto alla luce de periodo che stiamo vivendo, e che Ballerini ha sintetizzato in un post su Facebook. “E’ stata – scrive Ballerini – una bella e lunga discussione che ci ha visto accogliere un emendamento proposto dal gruppo consiliare del Pd, dopo un dibattito puntuale e serrato. E’ fondamentale avviare una discussione sulla ripubblicizzazione dei servizi e sulla revisione dei parametri quantitativi e qualitativi delle strutture accreditate e convenzionate, riconoscendo anche l’importante ruolo svolto dal privato sociale. Al tempo stesso bisogna rafforzare i servizi di cura territoriale con un deciso potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata. Infine, è necessario dare un mandato chiaro alla commissione consiliare per una ricognizione delle strutture del territorio, così da sapere come è stata gestita la prima fase della pandemia, attraverso una specifica riunione del consiglio comunale”.

Da qui le richieste contenute nell’Ordine del giorno, ovvero “si impegna a dare mandato alla competente commissione consiliare per una ricognizione, al fine di poter avere un quadro locale di quanto successo nelle strutture sanitarie assistenziali del proprio territorio, e a riferirne successivamente in una apposita riunione del consiglio comunale”. E, al tempo stesso, il documento impegna il sindaco “a farsi promotore nei confronti della Regione Toscana affinché la stessa: preveda nell’immediato l’avvio di un’urgente riqualificazione dei servizi di cura territoriali con un deciso potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata (anche con forme di vera e propria “ospedalizzazione” domiciliare) con le dovute risorse umane, le necessarie figure professionali, i dovuti finanziamenti ed il ricorso alle innovazioni che le tecnologie della moderna medicina permettono di mettere in campo; provveda nell’immediato e con urgenza, per quanto riguarda le Residenze Sanitarie Assistenziali, con le modalità descritte, ad una revisione dell’accreditamento regionale con la previsione di nuovi parametri quanti-qualitativi e misure stringenti in termini di verifica e controllo con una particolare attenzione alla qualità dei rapporti di lavoro in termini di inquadramento, sicurezza e diritti dei lavoratori; – provveda a mettere a tema, sollecitando in questo anche il Governo nazionale, la revisione della definizione e della funzione delle Rsa destinandole a pazienti non autosufficienti, malati affetti da pluripatologie che necessitano di prestazioni sanitarie, e conseguentemente attuando un diverso modello di gestione che passi attraverso un processo di ripubblicizzazione e valorizzazione del privato sociale di qualità”.