CAMPI BISENZIO – Una mozione per chiedere la realizzazione di un casello autostradale lungo l’Autostrada A1 all’Osmannoro. E’ quella che hanno presentato Francesco Ballerini e Giovanni Landi, consiglieri comunali della lista Emiliano Fossi sindaco, in occasione dell’ultimo consiglio comunale. “Lo spunto a presentare questa mozione – spiegano – deriva principalmente dal recente avvio, nel dicembre del 2016, della procedura per la definizione del nuovo Piano strutturale comunale. Il nostro proposito è quello di sfruttare l’opportunità di intervenire anche sul tema della viabilità con l’obiettivo di migliorare la circolazione dei veicoli al fine di ridurre l’impatto ambientale e al tempo stesso implementare la capacità attrattiva del territorio”. I due consiglieri entrano poi nel dettaglio della questione: “Si dovrà prevedere un disegno strategico degli interventi infrastrutturali, come, per esempio, il completamento delle circonvallazioni, della Mezzana-Perfetti-Ricasoli ma anche la riqualificazione delle viabilità locali; inoltre, il nuovo piano consentirà di rivedere anche alcune previsioni del vecchio piano e indicare le scelte strategiche in linea con gli sviluppi che il territorio ha avuto negli ultimi dieci anni e che avrà nel medio e lungo termine”. Non a caso quella della viabilità è una questione che è spesso al centro del dibattito, non solo politico: “Un esempio su tutti, i flussi veicolari diretti alla zona industriale/artigianale a ovest del capoluogo provengono dai caselli di Prato est, Calenzano e Sesto e per raggiungere questa zona attraversano buona parte del territorio di Campi percorrendo viabilità che rappresentano anche e soprattutto arterie fondamentali della mobilità locale. Il posizionamento dell’eventuale nuovo casello nel punto corrispondente al prolungamento della Circonvallazione sud in direzione Firenze, consentirebbe di alleggerire notevolmente il carico su strade come via Buozzi, via Palagetta, via Barberinese e così via dicendo, migliorando la qualità della vita negli agglomerati prospicenti le stesse. Da parte nostra, pertanto, chiediamo al sindaco e alla giunta di impegnarsi su due tavoli di confronto, ovvero con Società Autostrade e il Ministero delle infrastrutture per riprendere il tema già condiviso nel 1999. Ma anche con il Comune di Sesto, visto che il casello ricadrebbe sul proprio territorio, e con la Città Metropolitana per definire congiuntamente una proposta che porti a migliorare le condizioni di traffico e sicurezza stradale lungo la via Pratese, grazie appunto al collegamento fra il casello proposto e la rotonda dal quale si dirama anche l’accesso alla motorizzazione”.
