Bambagioni (Pd): “Rifiuti, con le utopie aumentano le bollette…”

FIRENZSE – Sul tema dei rifiuti è intervenuto anche il consigliere regionale Paolo Bambagioni (Pd). “In Toscana abbiamo responsabilità di governo, non possiamo permetterci di inseguire le utopie ideologiche facendo pagare il costo ai cittadini che si troveranno tariffe più alte. La giunta regionale ha cambiato idea sul termovalorizzatore di Case Passerini? Bene, ma lo […]

FIRENZSE – Sul tema dei rifiuti è intervenuto anche il consigliere regionale Paolo Bambagioni (Pd). “In Toscana abbiamo responsabilità di governo, non possiamo permetterci di inseguire le utopie ideologiche facendo pagare il costo ai cittadini che si troveranno tariffe più alte. La giunta regionale ha cambiato idea sul termovalorizzatore di Case Passerini? Bene, ma lo si dica chiaramente, senza giri di parole, e in caso affermativo si indichi contestualmente una soluzione alternativa che non gravi né sugli utenti né su chi lavora nel campo dello smaltimento rifiuti”. Le parole di Bambagioni sono arrivate a commento della comunicazione della giunta regionale sulla situazione della raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti tenutasi stamani in consiglio regionale. “Apprezzo la sincerità del presidente Rossi – ha aggiunto – che ha esordito dicendo che la Toscana non è virtuosa in tema di gestione dei rifiuti, ma non condivido la risposta data al problema. A quanto mi risulta l’economia circolare prevede comunque una quota di rifiuti da smaltire, e ricordo che non più tardi di un anno fa il ministro all’ambiente Galletti intervenne alla Camera affermando che anche con la raccolta differenziata al 70 per cento la Toscana avrebbe avuto comunque bisogno di un nuovo impianto di termovalorizzazione. Prendo atto dell’impegno a redigere un nuovo piano regionale dei rifiuti che poggia sul lusinghiero obiettivo del 70 percento richiamato anche dal ministro ma non bastano gli investimenti per incentivare la raccolta differenziata, servono anche impianti che trattino i rifiuti selezionati. E nell’attesa che facciamo? Continuiamo ad esportarli nelle altre regioni? Già quest’anno, è bene ricordarlo, oltre 20.000 tonnellate di rifiuti – di cui 95.000 di indifferenziati – non hanno destinazione certa. E’ dunque necessario che la nostra regione si doti subito di un piano di emergenza per gestire la transizione. Un piano realistico che abbia due obiettivi primari: non aumentare le tariffe e non scaricare su altre regioni i nostri rifiuti”. “Mi fa piacere registrare – ha concluso Bambagioni – che il presidente Rossi nella replica finale ha raccolto la sfida, affermando che a fine luglio porterà in consiglio una proposta organica che gestirà il problema tenendo conto dei costi, ma sono curioso di vedere i contenuti”.