Bando della Prefettura su accoglienza migranti, Gandola: “Numeri preoccupanti”

FIRENZE – Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, commenta il bando di gara pubblicato dalla Prefettura sull’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. “Dopo le buone politiche – dice il consigliere – ed il blocco degli arrivi che era stato reso possibile grazie all’attività del Ministro Salvini oggi tutta […]

FIRENZE – Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, commenta il bando di gara pubblicato dalla Prefettura sull’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. “Dopo le buone politiche – dice il consigliere – ed il blocco degli arrivi che era stato reso possibile grazie all’attività del Ministro Salvini oggi tutta l’area metropolitana si appresta a vivere una nuova emergenza immigrazione, visto che la prefettura di Firenze ha pubblicato un nuovo bando di gara volto al reperimento di adesioni da parte degli operatori economici, per l’affidamento del servizio di accoglienza in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e gestione dei servizi connessi presso strutture ubicate nel territorio della Città Metropolitana di Firenze”. 

“Ciò che preoccupa – prosegue – sono i numeri. Il fabbisogno stimato è di 1400 posti in tutta l’area metropolitana. Una notizia che ci preoccupa fortemente, attacca Gandola, che ci fa ripiombare indietro di qualche anno e che oggi appare ancor più foriera di ansie anche da parte della cittadinanza vista l’emergenza epidemiologica in atto in tutto il mondo. Tutto ciò arriva, altresì, quando le nostre comunità stanno vivendo uno dei loro peggiori momenti dilaniate da una crisi economica improvvisa determinata dalla pandemia. Gran parte dei cittadini di tutti i comuni dell’area metropolitana vivono un continuo malessere, vuoi per la mancanza di lavoro, che per una sistemazione legata all’emergenza abitativa. Davanti ad un bando calato dall’alto che prevede vitto, alloggio ed una imminente prospettiva di benessere per i richiedenti asilo politico, in modo da potersi integrare nel migliore dei modi, i veri discriminati appaiono i residenti delle nostre comunità che vedono i propri diritti calpestati da chi osanna politiche europee del tutto inique che non garantiscono gli stessi diritti a chi da sempre offre il proprio contributo senza alcuna tutela”.