Bar Maglione a Firenze Nord, la Filcams Cgil indice il blocco degli straordinari: fumata nera nell’incontro con l’azienda

FIRENZE – Non c’è accordo fra la società Maglione, del gruppo Sarni, bar all’ingresso autostradale di Firenze Nord, e la Filcams Cgil di Firenze: “L’incontro avvenuto pochi giorni fa non ha portato a una conclusione della vicenda e, dopo lo stato di agitazione già indetto nei giorni scorsi, è stato stabilito il blocco del lavoro […]

FIRENZE – Non c’è accordo fra la società Maglione, del gruppo Sarni, bar all’ingresso autostradale di Firenze Nord, e la Filcams Cgil di Firenze: “L’incontro avvenuto pochi giorni fa non ha portato a una conclusione della vicenda e, dopo lo stato di agitazione già indetto nei giorni scorsi, è stato stabilito il blocco del lavoro supplementare e straordinario, con decorrenza odierna”, afferma Umberto Marchi della Filcams Cgil di Firenze che assiste i lavoratori del punto vendita e che sta cercando un epilogo senza arrivare a estremi rimedi. Il sindacalista della Filcams ricorda che “i lavoratori di questa società non lavorano nell’orario notturno dal 4 settembre, fruendo ferie o permessi imposti dalla ditta; se la scelta è non lavorare la notte, il problema non ci riguarda, ma riguarda invece il personale che a causa del mancato lavoro non fa le ore contrattualmente previste. La società ha scongiurato di voler chiudere il locale, ma ci ha comunicato che non riesce ad andare avanti poiché se incassa poco di giorno causa la posizione del locale, figuriamoci la notte”. Il problema però, fa notare Marchi, “non può essere il lavoratore. Il contratto che il gruppo Sarni ha con la società Autostrade impone l’apertura dei locali autostradali 24h/24h, 365 giorni l’anno, quindi il personale dipendente non può essere unilateralmente messo a casa”. “Siamo dovuti ricorrere al blocco del lavoro supplementare – aggiunge il sindacalista – e straordinario perché l’azienda non sembra abbia intenzione di tornare indietro; ma anche i lavoratori non hanno intenzione di continuare a perdere ore di lavoro, quindi, dopo l’assemblea svolta con il personale del negozio, è stato deciso di fare il blocco degli straordinari; ma se si continua su questa linea saremo costretti allo sciopero, poiché questo comportamento arrogante e silente che Sarni sta mettendo in atto non è comprensibile”. “Sarni – conclude Marchi -, se vuole stare chiusa la notte, se la veda con la società Autostrade, ma il personale vuole il rispetto delle proprie ore contrattuali ed essere certo di continuare a lavorare nel tempo; su questo, anche dopo le rassicurazioni aziendali, c’è timore e speriamo che anche la direzione di Autostrade prenda posizione e ci faccia capire”.